Inps, polo unico visite fiscali (anche per gli statali)
Un polo unico per le visite fiscali in capo all’Inps che non si occuperà solo di privati ma anche di dipendenti pubblici
Franco Grilli – Dom, 05/02/2017
Un polo unico per le visite fiscali in capo all’Inps che non si occuperà solo di privati ma anche di dipendenti pubblici.
L’obiettivo della norma, secondo quanto prevede la delega della riforma Madia, è quello di rafforzare i controlli in caso di malattia con i dati in possesso dell’Inps grazie al quale si potranno fare visite mirate, massimizzando l’efficacia delle visite. Previsto inoltre un potenziamento delle disponibilità delle risorse e delle competenze trasferite all’Istituto di previdenza.
Sarà assicurata inoltre la continuità professionale per i medici iscritti alle liste speciali, la possibilità di accertamenti ripetuti, l’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità. Oggi per i dipendenti pubblici sono attive le Asl che molte volte non hanno raggiunto lo scopo di smascherare i finti malati. Tra le altre novità: previste visite ripetute, l’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità a differenza di oggi in cui le ore giornaliere sono 4 per il privato e 7 per il pubblico. Inoltre con i rinnovi contrattuali si potrebbe andare nella direzione di rivedere le regole sui preavvisi per i permessi come quelli previsti dalla legge 104 del 1992 che prevede, come noto, “l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. Principali destinatari sono dunque i disabili, ma anche chi vive con loro, fruitori dei permessi per assisterli, ma che spesso, in questi anni, hanno abusato di questo diritto.