Il governo depenalizza la guida senza patente: si pagherà una sanzione
Via libera anche alla depenalizzazione per le violazioni compiute da soggetti autorizzati alla coltivazione della cannabis
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il pacchetto di depenalizzazioni che riguarda tra l’altro la guida senza patente e le violazioni delle regole da parte dei soggetti autorizzati alla coltivazione della cannabis per uso terapeutico. Su quest’ultimo punto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, precisa: “Nessuna depenalizzazione, solo interventi procedurali in impianti autorizzati per legge”.
Il governo depenalizza la guida senza patente: si pagherà una sanzione
L’intervento dell’esecutivo si compone di due decreti legislativi.
La guida senza patente – Chi sarà trovato, la prima volta, alla guida senza patente o con patente non in regola eviterà il processo penale e pagherà una sanzione tra i 5mila e i 30mila euro: la “multa” diventa quindi più salata di quella attuale, che va da 2.257 a 9.032 euro. Inoltre scatterà comunque la confisca del veicolo e in caso di recidiva resta la sanzione penale.
Cannabis a fini terapeutici – Come detto, passa da reato a illecito amministrativo anche la violazione delle prescrizioni sulla coltivazione della cannabis, ma solo per i soggetti autorizzati a farlo a fini terapeutici: fuori da questa cornice, coltivare cannabis resta reato.
Immigrazione clandestina resta reato – Come annunciato, non rientra nel testo la depenalizzazione dell’immigrazione clandestina: sara’ trattata in un testo ad hoc. Rimangono dentro il sistema penale e quindi esclusi dal provvedimento i reati che pur prevedendo la sola pena della multa o dell’ammenda attengono alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ambiente territorio e paesaggio, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi, elezioni e finanziamento ai partiti.