Il Fisco ci controlla con Google Maps
Scattano gli accertamenti immobiliari con Google Maps. L’Agenzia delle Entrate affina le sue armi. A predisporre le nuove verifiche è proprio l’agenzia fiscale con una circolare. Insomma col classico “street view”, il Fisco controllerà gli immobili
Claudio Torre
Scattano gli accertamenti immobiliari con Google Maps. L’Agenzia delle Entrate affina le sue armi.
A predisporre le nuove verifiche è proprio l’agenzia fiscale con una circolare. Insomma col classico “street view”, il Fisco controllerà gli immobili. Come ricorda Italia Oggi, le Entrate evidenziano che “per quanto concerne i controlli relativi ai valori dichiarati, particolare attenzione deve essere prestata alla fase di selezione degli atti da sottoporre a controllo, concentrando le risorse disponibili (addetti) sulle fattispecie più signifi cative e con più elevati profi li di rischio evasione e/o elusione, anche mediante costituzione di gruppi di lavoro che facilitino l’interscambio di dati e/o informazioni”.
Questo modo di indagine risulterà particolarmente utile nei casi di elevato scostamento tra il valore dichiarato e quello stimato. Poi il Fisco entra nello specifico e spiega che è opportuno acquisire conoscenza diretta dello stato esteriore e delle caratteristiche degli immobili e della zona in cui sono ubicati, acquisibile anche tramite un sopralluogo o con gli strumenti informatici disponibili in ufficio ed anche accedendo ad Internet. E qui c’è il chiaro riferimento a Google Maps. Il tutto dunque perevidenziare meglio le analogie e le differenze tra l’immobile da valutare e quelli presi come riferimento.