Hai un box? Adesso arriva la “botta”
Nel calcolo della superficie catastale utile ai fini della Tari inciderà non solo la superficie dell’abitazione ma anche quella di box e garage. Per chi scatta l’aumento
Federico Giuliani – Mer, 11/11/2020
Superfici di box auto, cantine, depositi e autorimesse con accesso autonomo sulla strada incideranno sul calcolo della Tari.
Un’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate basata sulla Legge di Stabilità ha stabilito che gli spazi sopra citati sono a tutti gli effetti unità immobiliari a sé stanti. E che dunque la tassa sui rifiuti riguarderà tanto le abitazioni principali quanto le suddette pertinenze.
Che cosa cambia
Il ragionamento dell’Agenzia è chiaro: laddove sia presente una sola unità immobiliare residenziale unita a cantine o autorimesse, anche quest’ultimo spazio extra deve essere individuato “di norma come area esclusiva dell’abitazione”. Detto altrimenti, per il calcolo della superficie catastale utile ai fini della Tari inciderà non solo la superficie dell’abitazione ma anche quella di box e garage.
È tuttavia doveroso fare delle precisazioni. Nel caso dei condomini, quando i depositi e i magazzini (che rientrano nella categoria catastale C/2) o le autorimesse (categoria C/6) possiedono un accesso autonomo “da strada o da corte esclusiva o da parti comuni”, questi spazi costituiscono “unità immobiliari a sé stanti” e come tali dovranno essere classificati nelle dichiarazioni di nuova costruzione.
Ma se depositi e cantine dovessero comunicare direttamente con le abitazioni, sarebbero invece da considerare a tutti gli effetti pertinenze. In tal caso, ha precisato l’Agenzia, “rientrano di norma nella maggiore consistenza delle unità immobiliari cui risultano correlate, in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale”.
Quando scatta l’aumento Tari
Alla luce di tutto ciò, come ha sottolineato Il Sole 24 Ore, la Tari potrebbe subire un aumento. Il motivo è presto detto: la tassa sui rifiuti sarà calcolata prendendo in considerazione il dato della superficie catastale, comprendente tanto le abitazioni principali che le relative pertinenze.
Non sempre scatterà l’aumento. Nelle aree comuni delle abitazioni monoresidenziali non c’è, ad esempio, l’obbligo di ricondurre box e depositi alle aree esclusiva se in precedenza erano stati iscritti nella categoria dei beni comuni non censibili. I box di condominio, in caso di nuova costruzione, saranno considerati unità indipendenti – ovvero produttivi di relativo reddito – solo se presentano un accesso autonomo (dalla strada, da una corte privata o da altre parti comuni dello stabili).
Sempre nel caso dei box di condominio, ha sottolineato La legge per tutti, se la costruzione è già esistente, lo scorporo dall’immobile (e relativa variazione catastale) avverrà soltanto in caso di interventi edilizi che abbiano inciso sulle caratteristiche e sulla destinazione d’uso dello spazio.