Green pass, dal trasporto pubblico alle scuole: ecco come funzionerà l’estensione del certificato verde
04 settembre 2021
Sale l’incertezza per il trasporto locale. Franceschini spinge per gli over 12, mentre i sindacati aprono un tavolo per discutere l’obbligo ai lavoratori del settore privato
I dettagli saranno decisi nella cabina di regia che verrà convocata entro giovedì 9 settembre. Seguirà un decreto del premier Draghi: le date possibili per l’entrata in vigore sono il 27 settembre o il 4 ottobre. Sul tavolo, il tema dell’estensione del Green pass, la mossa conclusiva dell’esecutivo per portare a termine la campagna vaccinale. Prima di ricorrere all’obbligo vaccinale, auspicato nella conferenza stampa del 2 settembre, la linea di Palazzo Chigi è quella di ampliare sempre più il bouquet di attività a cui è possibile accedere solamente se si è in possesso del certificato verde.
Pubblica amministrazione – Una delle prime categorie a essere raggiunte dal nuovo provvedimento sarà quella dei lavoratori della pubblica amministrazione. Dopo le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che aveva annunciato “il ritorno in presenza e alla normalità dei dipendenti degli uffici comunali e pubblici”, l’intenzione è stata confermata anche da Roberto Speranza: “L’obbligo resta una soluzione da valutare in futuro ma di certo si può procedere sull’estensione del green pass per garantire la sicurezza e contrastare il virus. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione”. Un pensiero condiviso anche dal ministro della P.a. Renato Brunetta: “È una patente di libertà, io lo estenderei a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato”.
Lavoratori nei settori dove è già obbligatorio – L’altro settore sul quale il governo – ad eccezione della Lega – sembra deciso a estendere l’uso del certificato verde è quello di chi lavora nei settori dove il Green pass è già richiesto. Ristoratori, baristi, camerieri, dipendenti di cinema e palestre. Sembra ormai quasi certo che il nuovo decreto abbraccerà anche loro, obbligandoli a esibire la prova di avvenuta vaccinazione (o di tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore) per poter accedere ai luoghi di lavoro.
Green pass, ecco dove è indispensabile e dove lo diventerà dal 1° settembre
Trasporto locale – Dal primo settembre è obbligatorio mostrare il Green pass per salire su treni, aerei o autobus che attraversano più di una regione. Le uniche eccezioni riguardano il trasporto pubblico locale, che però potrebbe essere inglobato nella nuova manovra governativa. Gran parte dell’esecutivo vorrebbe richiederlo anche per usufruire di bus, tram e metropolitane. Il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini non si è ancora espresso in merito, ma precisa: “Le norme già permettono, attraverso ordinanze locali, che ausiliari del traffico e dipendenti delle aziende di trasporto possano fare verifiche anche sul rispetto dei protocolli sanitari”. Speranza mostra invece una cautela maggiore: “Green pass per il trasporto pubblico locale? Non mi risulta”.
Studenti over 12 – Uno dei nodi principali sul tavolo del premier Draghi è quello della scuola. L’obbligo è già in vigore per docenti e studenti universitari, ma si studia per riuscire ad estenderlo anche agli over 12. La proposta arriva dal ministro Franceschini, anche se appare uno scenario poco probabile. I minorenni, infatti, hanno avuto accesso al vaccino soltanto da fine maggio, con poco tempo a disposizione rispetto al resto della popolazione.
Lavoratori del settore privato – L’obiettivo ultimo del governo Draghi è quello di estendere l’obbligo di esibire il Green pass a tutti i lavoratori anche nel settore privato. L’esecutivo è pronto ad aprire un tavolo di confronto con le parti sociali – previsto per il 6 settembre con la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi – per stilare un decreto o un protocollo di intesa. Tra i sostenitori della misura c’è il ministro del Lavoro Orlando, che la considera “la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attività produttive e sociali”.