Green pass, dal 1/9 obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza | Scuola in presenza, stop solo in casi eccezionali
05 agosto 2021 19:50
Secondo quanto prevede la bozza del nuovo dl, per i prof senza certificazione verde scatterebbe lo stop dello stipendio dopo 5 giorni di assenza
Il Green pass sarà obbligatorio dal primo settembre per i trasporti a lunga percorrenza. E’ quanto prevede la bozza del nuovo dl sulla certificazione verde, che il Consiglio dei ministri sta per varare. Senza il documento sanitario non si potrà salire su navi e traghetti interregionali, con l’esclusione dello Stretto di Messina, e neanche sui treni Intercity e Alta Velocità, come anche sugli autobus che collegano più di due Regioni.
Scuola in presenza, stop solo in casi eccezionali
Nella bozza del dl si legge inoltre che, “nell’anno 2021-2022 per assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza”. Il testo stabilisce l’obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”.
A prof senza Green pass stop stipendio dopo 5 giorni di assenza
Tutto il personale della scuola e dell’università, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere ed esibire il Green pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
Confermato obbligo Green pass per studenti universitari
Nel Consiglio dei ministri è stato confermato l’obbligo di Green pass per gli studenti universitari. Il punto era rimasto in sospeso fino all’ultimo.
Test rapidi a 8 euro per ragazzi 12-18 anni Intanto, secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa predisposto dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliulo d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite, sarà possibile effettuare tamponi rapidi in farmacia ad 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri italiani.