Grande caos per il bonus bici: sito del Ministero va già in tilt
Il portale viene preso d’assalto e finisce già ko: impossibile procedere alla richiesta del bonus. Ira del web: “Siamo la Repubblica delle banane, ridicoli”
Luca Sablone – Mar, 03/11/2020 – 10:25
“Impossibile raggiungere il sito. Ha impiegato troppo tempo a rispondere. Prova a verificare la connessione e a controllare il proxy e firewall”.
Questo l’errore che compare se si prova ad accedere sul sito del Ministero dell’Ambiente. Il portale è già andato in tilt a causa dell’ingente mole di accessi per richiedere il bonus mobilità, atteso da almeno sei mesi, per cui sono stati stanziati ben 215 milioni. “Alle ore 9, orario di avvio dell’iniziativa, si accede alla sala di attesa virtuale. Alle 9:30 a tutti gli utenti in sala di attesa verrà assegnato un posto in coda. Dalle ore 9:30 in poi tutti gli utenti che accedono all’applicazione web otterranno un posto in coda”, era stato specificato. Ma non è stato possibile neanche avviare la pratica per mettersi in coda. Il contributo potrà essere erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili: l’ingresso alla sala d’attesa virtuale e il posto in coda non garantiscono il rimborso o la generazione del bonus.
Solo i più fortunati potranno godere di un rimborso fino 500 euro e per il 60% del costo di monopattini, hoverboard e segway. Si può effettuare la richiesta esclusivamente con lo Spid e l’indicazione della fattura dell’acquisto. Il sito è stato preso d’assalto non solo da chi nei mesi scorsi ha acquistato un mezzo e ora vuole chiedere il rimborso, ma anche da coloro che desiderano ricevere un voucher per l’acquisto entro il 31 dicembre prossimo. In molti non riescono neanche ad accedere, mentre altri lamentano tempi di attessa davvero lunghi; chi è entrato in lista d’attesa ha la possibilità di visualizzare il numero di utenti che lo precedono.
L’ira del web
Come già detto in precedenza, l’accesso all’area riservata avviene solamente con credenziali Spid con livello di sicurezza 2. Il tempo di permanenza all’interno del sito è di massimo 20 minuti a partire dall’accesso; qualora non si riuscisse a completare la richiesta di contributo nel tempo stabilito si verrà indirizzati al sistema di accodamento e bisognerà effettuare un nuovo accesso. Su Twitter si è susseguita una serie di segnalazioni da parte degli utenti: “La piattaforma del Ministero dell’Ambiente per la richiesta del bonus mobilità non dà segni di funzionamento. Cosa bisogna fare?”; “Bonus bici, 3 novembre, sito Ministero Ambiente irraggiungibile!”; “Ovviamente il sito del Ministero dell’ambiente per il bonus mobilità è intasato e non si apre”.
C’è chi non ha risparmiato toni polemici contro il governo giallorosso: “Ko sia il portale del bonus che il sito del Ministero dell’Ambiente. Ridicoli”; “Siamo nella Repubblica delle banane. Alle 9 in punto il sito del Ministero dell’Ambiente era già in crash. Forse stanno facendo le domande i 5 Stelle?”.
Bonus mobilità, da martedì scatta il clic day: via alle richieste per gli incentivi
Dalle 9 del 3 novembre sarà possibile farne domanda accendendo al sito Ministero dellʼAmbiente www.buonomobilita.it
Dal 3 novembre sarà possibile richiedere il bonus mobilità previsto dal governo su biciclette, e-bike e monopattini. Il bonus potrà essere di due tipi: il primo riguarda il rimborso delle spese sostenute dal 4 maggio al 3 novembre (60% fino a un massimo di 500 euro); il secondo è rivolto a coloro che ancora non hanno effettuato acquisti e prevede un buono digitale, da generare sul sito del Ministero dell’Ambiente (www.buonomobilità.it).
Per la richiesta di rimborso su un acquisto già fatto, farà fede la data di inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto. Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l’avrà ancora fatto otterrà un “buono mobilità” che consegnerà al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal ministero.
Come sarà possibile accedere Per accedere al bonus sarà necessario attivare prima del 3 novembre un’identità Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) se non già in possesso, scannerizzare il documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante) e farne un documento in formato Pdf, avere pronte le proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso. Per coloro che richiederanno invece il buono di spesa digitale da utilizzare dopo il 3 novembre sarà ugualmente necessaria l’identità Spid. Il buono avrà durata di 30 giorni (per spese effettuate entro 31 dicembre 2020).
Chi può farne richiesta Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i cittadini maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti). Le città metropolitane sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei comuni è consultabile sui relativi siti istituzionali.