Gioco d’azzardo – una piaga sociale
Anche in paesi piccoli come possono essere Pontelandolfo e Morcone, le scommesse d’azzardo si avviano a diventare una vera piaga sociale, in linea, si fa per dire, con il trend della nostra nazione che, purtroppo, detiene il triste primato mondiale delle scommesse d’azzardo: non ci crederete ma in Italia si gioca più che a Las Vegas! Il nostro Paese conta una slot machine ogni 143 abitanti e pensate che ogni secondo si vendono ben 3.472 gratta e vinci, per non parlare delle lotterie istantanee, sono due miliardi quelle giocate ogni anno. La preoccupazione per i nostri concittadini è fondata, sono tanti i giocatori di slot machine che ogni giorno inseguono la fortuna che non arriverà mai. Il rischio è serio, da qualche altra parte, sono notizie fondate, qualcuno ha dovuto vendere la propria casa, qualcun altro ha perduto la pace della famiglia, qualcun altro ancora ha ridotto i figli alla fame. Il quadro è molto triste e preoccupante certo. Per sfuggire agli occhi di parenti o solo di compaesani, ci sono morconesi – per fortuna sono ancora in pochi, poi chissà – che si accaniscono con le macchinette mangiasoldi di Pontelandolfo, con i pontelandolfesi che a loro volta attaccano quelle morconesi. La dipendenza dal gioco d’azzardo è un fenomeno in costante crescita, che andrebbe contrastato attraverso l’informazione e la prevenzione. E’ anche l’attuale crisi economica che ha molto contribuito a far aumentare il numero delle persone, che illudendosi di incrementare le proprie entrate, inizia a giocare d’azzardo. Per la maggior parte sono persone che hanno uno stipendio normale e che non hanno la possibilità di crescita professionale a pensare che il gioco d’azzardo sia l’unico modo di cambiare la propria vita. La verità è che il gioco d’azzardo innesca solo illusione. Che dire di più: è tutto molto triste.
Gabriele Palladino