Chi avrà fino 177 euro in meno sulle bollette
20 Luglio 2021
Ecco una breve guida con tutte le regole per accedere al bonus sociale
Stefano Damiano
Dal primo luglio è diventato automatico e così tutte le famiglie numerose o le persone in situazione di indigenza economia potranno avere, direttamente sulle proprie bollette di luce, acqua e gas, lo sconto ottenuto grazie al bonus sociale.
Dopo sei mesi di rinvii (l’entrata in vigore del nuovo bonus sociale automatico era difatti già prevista per lo scorso gennaio), il passaggio dei dai tra Inps e Sistema informativo integrato (Sii) è oramai completato e di conseguenza, tutti colori i quali – cittadini/nuclei familiari – abbiano presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) dallo scorso primo gennaio, se in possesso dei requisiti richiesti, saranno automaticamente riconosciuti come aventi diritto il bonus.
Secondo quanto stabilito in una delibera Arera (Autorità di regolazione Energia, reti e ambiente), nella prima bolletta sintetica successiva al 30 giugno 2021 dovrà essere riportata comunicazione: “Gentile Cliente, nel caso in cui lei avesse diritto ai bonus sociali per la fornitura di energia elettrica, gas naturale e acqua, i dati personali trasmessi con il modello Dsu per la definizione dell’Isee e strettamente funzionali all’attribuzione automatica dei suddetti bonus sono trattati da Arera in conformità alle indicazioni contenute nell’Informativa Privacy disponibile al link: https://www.arera.it/it/bonus_privacy. La presente comunicazione è effettuata a beneficio di tutti i componenti il nucleo familiare i cui dati personali sono raccolti attraverso la Dsu sottoscritta dal dichiarante”.
I requisiti per avere il bonus sociale
Per quanto riguarda la bolletta luce, il bonus sociale è rivolto a:
famiglie con ISEE non superiore a 8.265 euro
famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
titolari di Reddito di Cittadinanza (Rdc) o Pensione di cittadinanza (Pdc)
Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus gas per disagio economico sono, invece:
appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, oppure
appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Il bonus acqua (da non confondere con il nuovo bonus – credito di imposta – previsto nel provvedimento dell’Agenzia delle entrate degli scorsi giorni ) che consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali – ha le medesime condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico:
appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, oppure
appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Logicamente, uno dei componenti del nucleo familiare riportato in Isee che richiede lo sconto deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.
Quanto fa risparmiare
Da ogni bonus è possibile ottenere, logicamente, un risparmio direttamente nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda Dsu.
Calcolatrice alla mano, facendo un media delle tre, si può risparmiare:
Per famiglia di 1-2 componenti circa 128 euro
Per famiglia di 3-4 componenti circa 151 euro
Per famiglia con oltre 5 componenti circa 177 euro