Euro, svolta Ue sulle monetine

Euro, svolta Ue sulle monetine: cosa può cambiare coi centesimi

Al vaglio della Commissione europea l’idea o meno di eliminare le monetine da 1 e 2 centesimi alla fine del 2021
Valentina Dardari – Mar, 29/09/2020

Alla fine del 2021 potremmo dire definitivamente addio alle monetine da 1 e 2 centesimi. Già del 2018 nel nostro Paese non vengono più coniate.

La Commissione europea starebbe infatti pensando di eliminarle del tutto. Da qui alla fatidica data verranno consultate le istituzioni, le autorità pubbliche, l’industria e la società civile. E la consultazione pubblica andrà avanti per 15 settimane.

Addio a monetine da 1 e 2 centesimi?

Come da regolamento infatti, la Commissione europea deve esaminare in modo periodico l’uso dei diversi conii, soprattutto quelli con minore valore. Appunto quello da uno e due centesimi. Una volta terminata la valutazione, la Commissione sceglierà se presentare o meno una proposta di legge che introduca norme per un arrotondamento uniforme per i pagamenti in contanti. In quel caso le monetine in questione verrebbero eliminate. In una nota, la Commissione europea ha spiegato che “valuterà attentamente l’impatto economico, ambientale e sociale dell’introduzione dell’arrotondamento dei prezzi”.

Alcuni Paesi hanno già preso questa decisione autonomamente, e proprio questo sarebbe il motivo della decisione. Dallo scorso dicembre il Belgio ha deciso di arrotondare i prezzi per eccesso o per difetto, in modo da eliminare i due tagli più piccoli delle monete. Lo stesso dicasi per quanto riguardo Finlandia e Irlanda. Come detto precedentemente, in Italia è dal 1° gennaio del 2018 che non vengono più coniate le monete da 1 e 2 centesimi, dopo che vi era stata una marcia indietro nel 2017. Gli esercizi commerciali hanno infatti l’autorizzazione ad arrotondare per difetto o per eccesso i prezzi. Da precisare però che hanno ancora un corso legale e quindi i negozi sono obbligati ad accettarle.
Arrotondare per eccesso o per difetto

Anche se dovessero venire eliminate, manterrebbero comunque il loro valore legale e potrebbero essere usate per arrotondare ai 5 centesimi. Per esempio, se il prezzo ha 0,1 o 0,2 centesimi, l’arrotondamento dovrebbe essere per difetto a zero centesimi. Nel caso in cui vi fossero 0,3 e 0,4 centesimi, si arrotonderebbe per eccesso a 5 centesimi. Vale lo stesso discorso per cifre superiori. In questo modo, secondo il parere di alcuni esperti, si compenserebbero gli effetti evitando conseguenze sull’inflazione. Comunque i nostalgici possono per il momento stare tranquilli, l’esecutivo comunitario si è preso un anno per decidere cosa fare, e non è detto che alla fine scelga di eliminare i conii più piccoli. Il dibattito è comunque aperto.