Coprifuoco, cosa possiamo fare e cosa no

Ecco cosa possiamo fare e cosa no dopo l’ora del coprifuoco

Alcune Regioni hanno adottato norme più stringenti in seguito al picco di contagi registrato nelle ultime settimane, come Lombardia, Lazio e Campania
Valentina Dardari – Sab, 24/10/2020

In seguito agli ultimi dati pervenuti sulla diffusione del coronavirus in Italia, alcune Regioni hanno deciso di anticipare il coprifuoco, che probabilmente verrà esteso a tutto il territorio nazionale con il prossimo Dpcm.

La Lombardia, il Piemonte e la Campania hanno scelto come lasso di tempo dalle 23 alle 5 del mattino, mentre il Lazio ha scelto di ritardare un’ora, andando quindi dalle 24 alle 5. In questi orari, dove è in vigore il coprifuoco, è vietato uscire dopo l’orario deciso. Uniche eccezioni possono derivare da motivi legati al lavoro, alla salute oppure a urgenze. Per esempio raggiungere un parente o un altro soggetto in difficoltà oppure un luogo di proprietà che richiede la nostra immediata presenza (come un allagamento o una fuga di gas, per intenderci).

Ma come bisogna comportarsi dopo l’ora X?

L’autocertificazione

In ogni caso, coloro che escono dalla propria abitazione durante l’orario del coprifuoco devono obbligatoriamente avere con sé l’autocertificazione. Il modulo, proprio come accadeva la scorsa primavera, deve essere dato alle forze dell’ordine al momento di un eventuale controllo. Se l’uscita è dovuta a esigenze lavorative, nel documento va indicato il luogo di destinazione con tanto di indirizzo. Se invece l’urgenza riguarda un familiare dobbiamo indicare il grado di parentela che ci lega senza i dati anagrafici della persona, per un motivo di privacy. Sarà poi compito delle forze dell’ordine fare i controlli necessari.
Niente sport e passeggiate col cane

Oltre l’orario consentito non è possibile fare attività fisica o jogging. Lo stesso vale per i proprietari dei cani: il nostro amico peloso dovrà rientrare dall’ultima passeggiata entro l’orario stabilito e potrà uscire nuovamente solo terminato il coprifuoco.
Bar e ristoranti

Nelle ordinanze in vigore viene consentito di sforare l’orario fissato per raggiungere o fare ritorno dalla stazione ferroviaria o dall’aeroporto. Dovremo però scrivere l’itinerario nell’autocertificazione e avere con noi il biglietto da esibire nel caso di un controllo. Bar, ristoranti e locali pubblici dovranno obbligatoriamente chiudere all’ora di inizio del coprifuoco. In Campania viene data mezz’ora in più per il ritorno al proprio domicilio. In questo caso si tratta comunque di una esigenza lavorativa che quindi spiega lo spostamento.
I clienti

Come riportato dal Corriere, questa norma non varrebbe però per gli avventori dei locali che devono programmare il ritorno alla proprie abitazioni entro l’orario di coprifuoco.