Previdenza, la Nadef fa scattare l’ok al conguaglio anticipato delle pensioni
5 Ottobre 2023
Per la misura richiesti 3,2 miliardi di extradeficit. Stando ai calcoli una pensione di 2.500 euro otterrà un incremento di 17 euro
Valentina Menassi
“Previdenza, la Nadef fa scattare l’ok al conguaglio anticipato delle pensioni”
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Con l’approvazione della Nadef, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha chiesto l’autorizzazione per un extradeficit di 23,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Inclusi in questi fondi ci sono 3,2 miliardi di euro che dovrebbero essere destinati a un decreto legge che includerà l’anticipo del conguaglio delle pensioni, solitamente programmato per gennaio dell’anno successivo.
L’adeguamento
Attualmente le pensioni in Italia sono state adeguate all’inizio dell’anno in base all’andamento dell’inflazione. Questo aggiornamento è stato però basato su un tasso provvisorio dell’7,3%, calcolato a novembre, mentre il tasso reale a fine 2022 è risultato leggermente più alto, pari all’8,1%. Questa differenza dello 0,8% deve essere corretta, come previsto dalla normativa, attraverso un conguaglio a gennaio dell’anno successivo.
Conguaglio
In merito alla questione il governo Meloni ha annunciato l’intenzione di anticipare il conguaglio a novembre 2023, un mese prima rispetto all’anno precedente. Quindi i pensionati riceveranno l’aggiornamento in questione con due mesi di anticipo, alleviando la pressione finanziaria causata dall’incremento dei prezzi.
Il decreto
La misura dovrebbe diventare ufficiale tramite un decreto approvato dal Consiglio dei ministri nelle prossime settimane, poiché c’è urgenza nell’apportare questo cambiamento. È bene sottolineare che lo 0,8% di correzione non verrà applicato nella sua totalità a tutte le pensioni. La legge di Bilancio 2023 stabilisce che solo i pensionati con un assegno che non supera quattro volte il trattamento minimo avranno diritto alla perequazione completa.
Le cifre
In merito alle cifre, coloro con una pensione che non supera i 2.100 euro lordi lo 0,8% verrà applicato integralmente mentre per quelle comprese tra 2.101,53 e 2.626,90 euro, il tasso sarà dell’85%, ovvero ci sarà un incremento dello 0,68%. Secondo i calcoli una pensione di 2.500 euro otterrà un incremento di 17 euro. Per quanto riguarda le pensioni tra 2.626,91 e 3.152,28 euro, il tasso sarà del 53%, quindi con un aumento dello 0,424%. Considerando una pensione di 3.000 euro il surplus sarà di 12,72 euro. Considerando le pensioni tra 3.152,29 e 4.203,04 euro, il tasso sarà del 47%, con un aumento dell’0,376%. Un pensionato con un assegno di 3.500 euro vedrà un incremento di 13,16 euro. Per pensioni tra 4.203,05 e 5.253,80 euro, il tasso sarà del 37%, con un aumento dello 0,296%. Chi riceve una pensione di 5.000 euro vedrà un incremento di 14,80 euro al mese. Per pensioni superiori a 5.253,81 euro, il tasso sarà del 32%, scendendo allo 0,256%.
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