La corsa contro il tempo: come incassare subito col 730
Con il nuovo calendario di presentazione del 730 conviene presentare il prima possibile la dichiarazione per avere il conguaglio del credito
Stefano Damiano – Mer, 10/06/2020
Prima partiranno le richieste prima si riceveranno i conguagli. Per i contribuenti italiani la dichiarazione 730 rappresenterà una “gara da velocisti” al fine di incassare, in tempi brevi, i rimborsi di cui si ha diritto.
Occorre, però, distinguere chi, dalla dichiarazione reddituale, risulti contribuente a debito con il fisco o a credito.
Nel primo caso, dal momento della presentazione del 730, il sostituto d’imposta deve trattenere il dovuto dalla busta paga a partire dalla prima retribuzione utile successiva al momento di ricezione del prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle entrate.
Da un lato, dunque, i soggetti con conguagli a debito, potrebbero avere la convenienza a presentare un po’ più in la la dichiarazione, perché, presentandola a settembre, potranno vedersi posticipare l’addebito delle trattenute in buste paga. Bisogna farsi bene i conti però, perché più tardi si presenta la dichiarazione e meno tempo si avrà per rateizzare il saldo e il primo acconto, con il rischio di dover pagare tanto tutto insieme. Inoltre, nel caso in cui la retribuzione mensile fosse insufficiente a coprire il debito dovuto, la parte residua, con gli interessi, sarà trattenuta nei mesi successivi, fino alla fine anno.
Totalmente inverso il discorso per i contribuenti che hanno un credito che deve essere restituito. In questo caso, difatti, conviene presentare il prima possibile. La contabilizzazione delle dichiarazioni reddituali presentate al Caf o al professionista abilitato, difatti, entro 10 giorni dalla data di ricezione da parte dell’Agenzia dell’entrate dovranno essere rese disponibili telematicamente con i dati relativi utili o ai sostituti d’imposta o agli intermediari incaricati per effettuare il conguaglio di quanto dovuto dal contribuente. Pertanto, se il contribuente avesse presentato al Caf o al professionista la propria dichiarazione dei redditi entro lo scorso 31 maggio, l’intermediario, come ricorda ilCorriere, avrebbe dovuto trasmettere il tutto entro all’Agenzia delle entrate entro il 15 giugno che, a sua volta, dovrebbe mettere a disposizione del sostituto il prospetto per la liquidazione (modello 730-4) entro il 25 giugno. In questo modo il datore di lavoro potrebbe effettuare il conguaglio già sulla contribuzione di competenza del mese di giugno e, comunque, non oltre quella del mese successivo di luglio.
Dunque, calendario alla mano, se la dichiarazione verrà presentata a giugno lo slittamento per vedersi riconosciuto il conguaglio di quanto dovuto non avverrà prima di luglio/agosto mentre se la presentazione del 730 verrà effettuata a settembre, il conguaglio non arriverà prima della mensilità di ottobre o di novembre.