Cashback, via al servizio

Cashback, via al servizio: attivate 2,3 milioni di carte nonostante i disagi | Ipotesi proroga fino al 6 gennaio

Oltre 7 milioni di download in 24 ore LʼUnione consumatori: “Un successo”. In tre mosse lʼattivazione per avere indietro il 10% della spesa facendo acquisti con carta di credito, bancomat e app online

Al via il servizio Cashback per ricevere dallo Stato i rimborsi sulle spese fatte via carta di credito, bancomat e app che scattano dall’8 dicembre. I disagi per chi vuole accedere alla app non sono finiti, ma l’iniziativa ha avuto un enorme successo, con gli oltre 7 milioni di download del programma nel giro di 24 ore. In un giorno sono state attivate 2,3 milioni di carte di credito.

Numeri impressionanti – La app Io ha toccato la punta dei 7,1 milioni di download, gli utenti hanno registrato 1.157.840 carte di debito o credito che si aggiungono a 122.685 carte PagoBancomat. Raddoppiate le richieste di caricamento di carte all’interno della sezione “Portafoglio”, con picchi di oltre 12mila operazioni al secondo. Boom di carte registrate nel primo giorno di cashback: sono poco meno di 2,3 milioni gli strumenti attivati. Il tutto in una giornata caratterizzata da rallentamenti, poi in via di risoluzione in serata.

Ipotesi proroga al 6 gennaio – L’ultimo giorno valido per gli acquisti che danno diritto a al rimborso potrebbe slittare dal 31 dicembre al 6 gennaio. Questo verrebbe fatto per andare incontro, e in parte “risarcire” le tantissime persone che hanno provato, senza successo, a registrare carte di credito e bancomat sull’App Io, andata in tilt per le tante richieste.

I rimborsi di Stato – Il meccanismo prevede un rimborso da parte dello Stato del 10% sulle spese tracciate. Il governo per il debutto ha preparato diversi vademecum online, a partire da quello reperibile sul sito io.italia.it/cashback che spiega tutti i passaggi da compiere per registrarsi e illustra i dettagli del funzionamento del cashback.

Dicembre fase sperimentale – Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà, invece, a regime con due rimborsi l’anno da 150 euro, ogni 6 mesi, e due “supercashback”, cioè due rimborsi da 1.500 euro per i primi 100mila cittadini che faranno più transazioni.

Iscrizione in tre mosse – Ci sono tre step per l’iscrizione sulla app pubblica. Per prima cosa bisogna munirsi di Spid, l’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o carta d’identità elettronica. Poi va scaricata sul telefonino la app “Io”, con l’ultimo aggiornamento che renderà operativo il servizio nella sezione “Portafoglio”. Ultima mossa registrare le carte o gli altri metodi di pagamento con cui si intende partecipare al programma e indicare il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso. Chi ha già registrato le sue carte sulla app dovrà solamente cliccare sul pulsante “Attiva il cashback”.

Metodi alternativi a Spid – Anche gli operatori stanno rendendo disponibili sistemi per registrarsi al programma senza necessariamente avere Spid e la app “Io”. E’ il caso di chi utilizza Hype e Satispay o di chi ha carte del circuito Nexi. Ma altri dovrebbero attivare il servizio nelle prossime settimane. Quasi tutti gli operatori hanno aderito al progetto, in ogni caso è bene controllare che la propria carta o app di pagamento sia tra quelle convenzionate.

Via con i pagamenti e occhio alla classifica – Una volta registrati e indicati i metodi di pagamento con cui si vuole partecipare, ci si può presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registra i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, dove sarà mostrato lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la “posizione in classifica” basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback. Ognuno saprà quindi in tempo reale quante transazioni mancano per entrare in graduatoria o quante ne servono per scalare la classifica.

Fino a 3.450 euro per il primo anno – Per il programma, al momento, è prevista una validità di due anni, con una prima fase sperimentale di un mese a dicembre. Nel primo anno in tutto si potranno ottenere fino a 3.450 euro, contando anche il supercashback di Natale. Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l’8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app. Non c’è infatti un limite minimo di spesa ma un numero minimo di transazioni, che a regime diventano 50 a semestre, a partire da gennaio. Ci sono invece limiti massimi: si possono ottenere massimo 15 euro di rimborso per ogni singola spesa (il cashback del 10% si applica fino a 150 euro, anche se la spesa effettiva è superiore) e fino a 150 euro complessivi (su 1.500 euro di spesa ogni sei mesi).

Incentivo agli acquisti quotidiani e alla riduzione del contante – Il meccanismo è pensato per incentivare gli acquisti quotidiani, compresi i micropagamenti, e ridurre in tutti i campi l’utilizzo del contante. Per cambiare le abitudini di consumo aiuterà anche la scelta di Pagobancomat di azzerare le commissioni sui pagamenti sotto i 5 euro per i prossimi 2 anni, facilitando così gli esercenti a dotarsi del Pos.

Il Codacons prepara l’esposto – Pronto però un esposto del Codacons contro i disservizi. L’associazione spiega in una nota: “Nel giorno in cui parte ufficialmente il programma la sezione Portafoglio dell’app risulta in tilt ed è impossibile per i cittadini registrare dati e carte per iniziare ad effettuare pagamenti e concorrere ai rimborsi”.