Caro bollette, ristori e indennizzi per i vaccini: le novità del decreto
21 Gennaio 2022
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto. 1,6 miliardi di euro per le attività in crisi, altri ristori e un fondo per gli eventuali danni legati ai vaccini: ecco le novità
Luca Sablone
Ristori, misure contro il caro bollette, sostegno ai settori maggiormente colpiti dalla pandemia e un fondo per gli eventuali danni legati ai vaccini. Questi i principali contenuti del nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che si è riunito al termine della cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Il vertice del governo è servito per analizzare le nuove misure contro il caro bollette e per il ristoro delle attività in crisi a causa delle restrizioni anti-Covid.
Il caro bollette
Previsti altri 1,6 miliardi di euro per interventi sul caro bollette e per i costi riguardanti l’energia, che si andranno così a sommare ai 3,8 miliardi già stanziati sul primo trimestre. Tra i settori in crisi sono stati individuati soprattutto quelli legati al turismo, alla cultura, allo sport, alla moda e al tessile.
Per il primo trimestre 2022 vengono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, “anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico“. A tali oneri – pari a 1,2 miliardi per l’anno 2022 – si provvede attraverso utilizzo di quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
Inoltre viene riconosciuto un credito di imposta (pari al 20% delle spese sostenute per l’energia) alle imprese energivore che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Dall’1 febbraio 2022 al 31 dicembre 2022 verrà applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonchè sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza.
I ristori
Aiuti per circa 360 milioni a una serie di attività in crisi per le restrizioni anti-Covid, dalle discoteche alle piscine fino alla filiera del tessile: secondo quanto si apprende da fonti di governo, tra le misure messe a punto dal Mise per il nuovo decreto coi ristori ci sarebbero 200 milioni nel 2022 per le attività maggiormente impattate; altri 160 milioni andrebbero in parte a rifinanziare il fondo ad hoc per il sostegno di queste attività e in parte ad altri meccanismi di aiuto come il credito di imposta.
Cig scontata
Ricorso alla cig scontato per hotel e agenzie di viaggio, ristoranti, bar, mense e catering, parchi divertimento, stabilimenti termali, discoteche, sale da ballo, sale giochi, musei e radio taxi. Sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale i datori di lavoro che, dall’1 gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali. Questa ammonta al 9% della retribuzione per le richieste di cig fino a 52 settimane; al 4% per chi utilizza il Fondo di integrazione salariale. Sono destinati 80,2 milioni per il 2022.
Iva e addizionali Irpef rinviate
Stop ai versamenti di Iva e delle addizionali Irpef per le attività che sono vietate o sospese fino al 31 gennaio 2022. Le imposte dovranno essere versate, senza sanzioni, entro il 16 settembre. Congelati anche i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta, nel mese di gennaio 2022. I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2022.
Fondo per il turismo
Il Fondo Unico Nazionale Turismo viene incrementato per l’anno 2022 con 100 milioni di euro. Il decreto prevede anche che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali sia “riconosciuto, con le medesime modalità, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali“.
Indennizzi per i vaccini
Nel decreto approvato dal Cdm dovrebbe rientrare un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid. Questo tema era già stato sollevato nelle scorse settimane dalla Lega. Non a caso il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, avrebbe espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi leghisti Erika Stefani (Disabilità) e Massimo Garavaglia (Turismo).
https://www.ilgiornale.it/news/politica/altre-risorse-e-lipotesi-scostamento-mossa-contro-caro-2003929.html