Cambiano le pensioni: chi avrà l’aumento ad aprile
14 Marzo 2022
I beneficiari usufruiranno della variazione degli scaglioni di reddito e della diminuzione delle aliquote Irpef da cinque a quattro
Ignazio Riccio
Il pagamento delle pensioni del mese di aprile verrà effettuato ancora una volta in anticipo. Per contenere gli effetti della pandemia, il governo ha adottato da due anni questa misura, con l’obiettivo di evitare assembramenti negli uffici postali e la possibile crescita dei contagi. Il prossimo mese, però, potrebbe essere l’ultimo con i versamenti anticipati poiché non dovrebbe essere prorogato lo stato di emergenza Covid-19 che scade il 31 marzo. Se dovesse succedere una cosa del genere gli assegni pensionistici verrebbero nuovamente pagati il primo giorno bancabile del mese di riferimento. Intanto, però, è stato già ipotizzato il calendario di aprile.
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Quando verranno pagate le pensioni del mese di aprile 2022
Si è in attesa di notizie ufficiali da parte della protezione civile, ma il calendario dei pagamenti è già pronto. Ecco l’agenda dei versamenti, in ordine alfabetico. per i pensionati:
- Dalla A alla B a partire da venerdì 25 marzo.
- Dalla C alla D a partire da sabato 26 marzo.
- Dalla E alla K a partire da lunedì 28 marzo.
- Dalla L alla O a partire da martedì 29 marzo.
- Dalla P alla R a partire da mercoledì 30 marzo.
- Dalla S alla Z a partire da giovedì 31 marzo.
All’ultim’ora potrebbe essere anticipato di un giorno l’inizio dei pagamenti, con l’apertura degli sportelli postali già dal 24 marzo.
Gli aumenti dell’assegno di aprile
Questo mese ci sarà un ulteriore aumento per i pensionati italiani, conseguenti alla riforma fiscale. I beneficiari usufruiranno della variazione degli scaglioni di reddito e della diminuzione delle aliquote Irpef da cinque a quattro. Già il semplice adeguamento al costo della vita, ha garantito un incremento dell’1,7% degli assegni. La percentuale è stata aggiornata rispetto alla crescita dell’inflazione.
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Resta in vigore l’ex bonus Renzi
L’ex bonus Renzi verrà ancora corrisposto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro annui e, per alcune condizioni particolari, anche a coloro che non superano i 28mila euro di reddito all’anno. L’importo versato è sempre di 100 euro mensili. Per quanto riguarda il bonus Irpef, sono state previste nuove regole per le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro. Verrà eliminata totalmente la detrazione aggiuntiva prevista fino al 31 dicembre 2021 in favore dei lavoratori con redditi superiori a 28mila euro e fino al limite massimo di 40mila euro annui.
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