Cambiano le buste paga degli statali: le cifre degli aumenti
La firma del ministro dell’Economia Daniele Franco è attesa entro la fine di questa settimana. Già convocati i sindacati
Federico Garau – Mer, 07/04/2021
Manca ormai poco all’inizio delle trattative per il rinnovo dei contratti statali: entro la fine di questa settimana dovrebbe infatti arrivare la firma del ministro dell’Economia Daniele Franco, che darà di fatto il via libera all’atto di indirizzo firmato dal ministro della Pubblica Amministrazione e inviato all’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni).
Si attende dunque la conferma del Mef, che in questo momento sta verificando gli stanziamenti, dopodiché potranno partire le trattazioni, con i sindacati già pronti a riunirsi per la metà di aprile.
Diversamente dalle scorse volte, potranno esserci più argomenti di discussione presso l’Aran, dal momento che il Dipartimento della funzione pubblica intende occuparsi anche di altre questioni di seria rilevanza, come ad esempio il rinnovo del contratto di quei lavoratori che operano nella sanità. Sul tavolo anche i rinnovi previsti per il comparto della sicurezza, del soccorso pubblico e della difesa.
Tanto il lavoro da fare, ma il ministro Renato Brunetta è consapevole dell’importanza di far riaccendere il motore al Paese proprio attraverso i rinnovi contrattuali. “Rinnoverò tutti i contratti della Pa. E non è un privilegio, ma la condizione per far ripartire l’intero Paese”, ha infatti affermato nel corso della presentazione della Relazione 2020 del Cnel. “Il contratto è fondamentale. Se non c’è i contratto il sistema non può ripartire. Non voglio dualismo tra garantiti e non garantiti, ma voglio un’Italia che superi i dualismi, come quello tra Nord e Sud. Il rinnnovo dei contratti è come la benzina, è la cosa che ti fa andare avanti”, ha aggiunto, come riportato da Agi.
A disposizione ci sono 6,8 miliardi di euro, come previsto dall’ultima legge di Bilancio, e con tali risorse dovrebbe arrivare anche un aumento dello stipendio per i dipendenti pubblici. Si parla di una crescita del 4,07%, ossia circa 107 euro lordi e medi in più al mese. Se si tolgono indennità vacanza contrattuale ed elemento perequativo (che ha un valore compreso fra i 20 ed i 30 euro) la cifra scende, stando ai calcoli dei sindacati, intorno ai 90 euro. Per gli impiegati dell’Inps, uno degli enti pubblici non economici, si parla invece di un aumento mensile lordo di 126 euro.
Se non si verificheranno troppi attriti e ci sarà l’ok dei sindacati, gli aumenti potrebbero arrivare entro la fine di questo anno. Al momento pare che i rapporti fra le sigle sindacali ed il governo siano migliorati. Oltre al rinnovo dei contratti, si stanno affrontando argomenti rilevanti quali la formazione, la riqualificazione, la classificazione professionale ed il welfare contrattuale.