Cambia il codice stradale

Cambia il codice stradale: la novità che “cancella” queste multe

2 Agosto 2022
Numerose le innovazioni introdotte dal decreto infrastrutture e trasporti. Con le modifiche le multe per la stessa infrazioni si pagheranno una sola volta

Stefano Damiano

Le multe per la stessa infrazioni si pagheranno una sola volta. Si tratta della principale novità introdotta al Codice della strada a seguito dell’approvazione del decreto infrastrutture e trasporti.

L’emendamento sulle multe seriali è stato approvato dal Senato durante il voto per la conversione del decreto legge sulla sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti e ora toccherà aspettare il voto alla Camera per avere la certezza dell’introduzione della misura che, nei fatti, dovrebbe arrivare non oltre l’inizio di settimana prossima diventando operativa a stretto giro.

Con questa innovazione, dunque, ai guidatori che commetteranno più volte la stessa infrazione ne potrà essere contestata solo una, salvo in caso di contestazione immediata. Nei fatti, fermo restando il solo pagamento delle spese di accertamento e notificazione di ogni violazione, questo provvedimento dovrebbe favorire i trasgressori seriali al volante.

Requisito essenziale, però, è che il veicolo sia a norma sia dal punto di vista dei requisiti tecnici della circolazione che sotto quelli amministrativi. In questi casi, anche se le infrazioni sono commesse in momenti differenti al guidatore potrà essere contestata una sola infrazione come illecito amministrativo entro cui saranno compresi anche gli altri illeciti accertati nei 90 giorni precedenti se non ancora notificati. La giustificazione si trova nell’articolo 202 del Codice della strada che afferma: “Si applica la sanzione del pagamento di una somma pari al triplo del minimo edittale previsto per la disposizione violata, se più favorevole“.

Oltre alla possibilità di annullamento delle multe seriali, l’emendamento al codice della strada ha introdotto un’ulteriore modifica relativa all’archiviazione del verbale che, ad oggi, può essere archiviato solo dal prefetto o dal giudice di pace. Con la modifica si aggiungerà un terzo soggetto autorizzato, cioè il responsabile dell’ufficio di polizia che ha redatto la contravvenzione. Dunque, il comando potrà procedere all’eventuale archiviazione del verbale.

Altra novità al Codice riguarda la patente. Per coloro i quali abbiano il permesso scaduto da oltre 5 anni la validità potrà essere confermata a seguito del superamento di un esperimento di guida che verifica l’idoneità del conducente. Ciò permetterà di non dovere rifare la patente ex novo.

Per quanto riguarda le ZTL si prevede la possibilità, per i Comuni, di decidere un accesso a pagamento. Ultima novità introdotta dal decreto legge sulla sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti riguarda, invece, le violazioni commesse da veicoli immatricolati all’estero. La modifica prevede che si avranno 5 anni di tempo entro cui sarà possibile effettuare la riscossione nei confronti di chi era trovato, all’atto dell’infrazione, alla guida del veicolo.

 

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