Bonus tende

Bonus tende, come e fino a quando richiederlo

13 Maggio 2022
L’ultima proroga inserita in legge di Bilancio scadrà il prossimo 31 dicembre 2022

Federico Garau

Il cosiddetto “Bonus tende da sole“, incentivo nato il 6 agosto 2020 con lo scopo di dare una spinta allo specifico settore e successivamente rinnovato in quanto rientrante negli “Ecobonus” l’anno successivo, risulta inserito anche all’interno della legge di Bilancio 2022. Ciò significa, pertanto, che le detrazioni previste dal beneficio per l’acquisto di schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti saranno ottenibili fino al prossimo 31 dicembre.

I requisiti

Come previsto dall’Ente Nuove tecnologie per l’Energia e l’Ambiente (Enea), tale incentivo è dedicato a quei contribuenti che debbano sostenere delle spese di riqualificazione energetica e che risultino proprietari di singole unità immobiliari residenziali o di parti comuni di edifici residenziali, ovvero condomini.

Il bonus consente di detrarre il 50% della spesa complessiva per i materiali e i lavori, con un tetto massimo fissato a 60mila euro. Il diretto interessato può scegliere se ottenere l’agevolazione tramite lo sconto diretto applicato in fattura, con cessione del credito di imposta, oppure attraverso la detrazione Irpef scaglionata in 10 annualità. Acquistando, ad esempio, delle tende rientranti nei parametri Enea per un costo complessivo di 20mila euro (con eventuale rimozione delle vacchie tende, messa in posa e Iva incluse), si ha diritto a ottenere il 10mila euro di sconto. Nel caso in cui si optasse per la detrazione Irpef, la cifra, richiedibile in dichiarazione dei redditi, sarebbe quindi dilazionata in 10 anni (1000 euro l’anno).

Oltre a coprire il prezzo di materiali e messa in opera degli stessi, l’agevolazione consente di detrarre i costi degli interventi per rimuovere e smaltire i sistemi precedenti e la parcella del professionista incaricato di seguire la pratica Enea. Il bonus è inteso solo per nuove installazioni di tende, che devono obbligatoriamente schermare una vetrata ed essere fisse e non smontabili, oltre che tali da garantire il cosiddetto “efficientamento energetico”. Non risultano, pertanto, incluse nell’incentivo operazioni volte a sostituire o riparare componenti di sistemi preesistenti.

Superbonus

Qualora tali installazioni vengano fatte rientrare nel Superbonus, tutti i lavori di schermatura potranno beneficiare dello sgravio fiscale previsto per gli interventi di riqualificazione energetica “trainanti”, quali i lavori di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione o di riduzione di rischio sismico.

L’iter

Accedere al bonus significa essere costretti a utilizzare pagamenti perfettamente tracciabili, ovvero carte di credito/debito o bonifici bancari/postali. Le ricevute di pagamento devono essere conservate e quindi allegate alla copia originale della scheda descrittiva dei lavori, vale a dire quella in cui risulta il codice Cpid assegnato da Enea. Oltre ciò sono necessarie anche la documentazione di asseverazione rilasciata dal professionista, ovvero colui che viene incaricato di accertare il rispetto dei requisiti, le schede tecniche dei sistemi di schermatura e le attestazioni relative al livello di protezione solare totale.

 

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