Bonus cicogna: ecco come funziona e come fare richiesta
1 Agosto 2023
Dall’1 agosto al 31 ottobre sarà possibile inviare la domanda. Previsti 680 contributi. Ecco tutti i dettagli del bando
Valentina Menassi
“Bonus Cicogna 2023, come funziona il bando e come fare richiesta”
Tabella dei contenuti
È in arrivo la possibilità di presentare la domanda per il Bonus Cicogna 2023. La misura riguarda bambini nati o adottati durante il 2022, tra le varie categorie che possono presentare la richiesta ci sono i dipendenti pubblici. Ecco tutte le informazioni.
Il bonus
Dall’1 agosto fino al 31 ottobre sarà possibile richiedere il contributo che ammonta a 500 euro. Complessivamente il bando dedicato al bonus cicogna mette a disposizione solo 680 posti e prima di poter inviare l’istanza è fondamentale aver presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica valida, la graduatoria infatti sarà definita dando precedenza ai nuclei familiari con il valore ISEE che risulterà meno elevato. L’Istituto procederà a informare i richiedenti attraverso SMS nel caso in cui la concessione abbia esito positivo.
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A chi è rivolto
La misura riguarda determinate categorie di dipendenti pubblici. Innanzitutto i lavoratori del Gruppo Poste Italiane S.p.A e coloro che sono iscritti alla Gestione Postelegrafonici, sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40 per cento come stabilito dall’art. 3, legge del 27 marzo 1952 n. 208. Inoltre possono richiedere il bonus i pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A o già dipendenti ex IPOST. Requisito fondamentale è essere iscritti alla banca dati dell’INPS al momento della trasmissione dell’istanza. Nel documento l’Istituto fornisce anche le istruzioni da seguire per i soggetti che non risultassero iscritti.
La procedura
La domanda deve essere presentata solamente online tramite il sito www.inps.it. Sarà necessario accedere tramite SPID, CIE o CNS e scegliendo la voce “Inserisci nuova domanda”, verrà poi visualizzato il modulo da compilare in cui compariranno i dati identificativi del soggetto richiedente. L’Istituto chiede di fornire i recapiti telefonici mobili o fissi e di posta elettronica, ovvero l’e-mail. Nel caso in cui siano presenti più beneficiari all’interno dello stesso nucleo familiare è necessario che il richiedente presenti una domanda per ciascuno di essi. Nella richiesta è obbligatorio indicare il codice IBAN del conto corrente bancario o postale italiano o della carta prepagata abilitata alla ricezione di bonifici bancari da parte delle Pubbliche Amministrazioni, intestato o cointestato al richiedente la prestazione. Non sono previsti accrediti su libretti di risparmio postale.
https://www.ilgiornale.it/news/previdenza-e-pensioni/bonus-cicogna-funziona-bando-2190163.html