Bollette, la truffa del “Pod”: picco a settembre, come difendersi – 13 Settembre 2017
Elettricità, arrivano i nuovi contatori: come cambiano le bollette
Si chiama “truffa del Pod” e si tratta dell’ultima pratica fraudolenta per intestare a carico di ignari cittadini nuovi e più costosi contratti per l’erogazione del gas o della luce. Insomma, il vecchio inganno delle bollette. Il meccanismo è piuttosto semplice. Ci sono due varianti.
Nella prima, si viene contattati telefonicamente da un call center di un generico “principale gestore italiano di luce (o gas)”, che chiede un chiarimento sui dati dell’intestatario e il codice identificativo dell’utenza, il celebre Pod. Ii possesso dei questi dati consente di affibbiare al malcapitato un nuovo contratto, ovviamente più costoso o, addirittura, il cambio del gestore.
Il motivo della telefonata sono, secondo l’addetto al call center, le tariffe troppo alte pagate dall’utente. “Con i dati possiamo correggere l’errore e farla pagare di meno”. Bisogna ricordare che l’azienda fornitrice del servizio è già al corrente di questi dati e non ha motivo per richiederli telefonicamente.
L’altra variante prevede il sopralluogo del truffatore nell’appartamento. Giovane, ben curato e spigliato, l’addetto chiede di visionare l’ultima bolletta per sapere se l’utente sta pagando troppo. Una rapida occhiata al codice e la truffa è servita.