Bimbi sui social, la polizia avverte: “Una foto su 2 finisce su siti pedofili”
L’allarme degli agenti esperti di sicurezza informatica: “”
Lucio Di Marzo
La catena era stata lanciata su facebook, invitando le mamme a postare tre fotografie che mostravano il loro orgoglio di avere un bambino.
Un gioco che in breve tempo ha coinvolto moltissime donne, ma dal quale ora la polizia mette in guardia, preoccupata dalla fine che immagini pubblicate con le impostazioni di privacy sbagliate potrebbero fare.
“Da alcuni giorni circola questo messaggio tra le mamme, diffuso con il sistema delle catene di Sant’Antonio”, hanno spiegato sui social gli agenti che si occupano di sicurezza informatica, lanciando un appello perché le mamme non postino più fotografie dei più piccoli.
“Abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere – si legge nell’avvertimento -. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi”.
Un forte allarme, nei toni e nel messaggio, che non tutti i genitori hanno condiviso, ma che mette in guardia rispetto a un problema reale: la privacy dei più piccoli sui social network.