Bancomat: i nuovi limiti e la multa da €30, prelevare può diventare un problema
Il Bancomat è uno strumento molto usato dagli italiani.
I prelievi Bancomat sono una routine ormai consolidata per i correntisti. Eppure tante novità sono in arrivo per i popolari sportelli automatici.
Il fatto è che il Bancomat è ormai nel mirino del fisco. L’Agenzia delle Entrate ha creato la cosiddetta super anagrafe dei conti correnti.
Nuovi limiti e controlli
Questo strumento potentissimo serve a monitorare praticamente in tempo reale tutto quello che gli italiani fanno sul conto corrente, sulla carta di credito, ma anche sul bancomat.
Di conseguenza qualsiasi attività bancomat che sembrerà non in linea con quanto dichiarato da un contribuente rischierà di essere duramente stangata. L’Agenzia delle Entrate infatti vuole verificare qualsiasi comportamento da parte dei correntisti che possa far emergere evasione fiscale o riciclaggio di denaro sporco. L’Agenzia delle Entrate recentemente ha fatto una dichiarazione clamorosa: in Italia ci sarebbero 19 milioni di evasori fiscali. Lo scopo della super anagrafe dei conti correnti è stanarli tutti.
Cosa evitare al Bancomat
L’Agenzia delle Entrate è convinta che proprio monitorando le attività bancomat di un italiano si possa capire chiaramente quando ha l’abitudine di occultare delle cifre al fisco. Prelevare troppo o prelevare troppo poco oppure fare versamenti anomali sicuramente attireranno i controlli del fisco. Ma i controlli del fisco ora sono a 360° e spunta anche la multa dei €30. Questo perché non è soltanto il bancomat ad essere tenuto sotto controllo ma sono anche le transazioni nei supermercati in qualsiasi altro negozio. Infatti se in un negozio qualsiasi, il commerciante dovesse rifiutare il pagamento con carta o bancomat e dovesse pretendere assolutamente soltanto quello in contanti, riceverebbe una multa di €30 maggiorata in proporzione all’acquisto stesso.
Controlli molto più approfonditi
Con la Super anagrafe dei conti correnti sono tante le banche dati che possono essere incrociate per vedere se qualcosa non va. Dunque incrociando oltre 100 banche dati diverse è facile capire quando un nucleo familiare ha delle spese che non siano in linea con quello che dichiara e facilmente potranno partire controlli approfonditi e multe. Anche perché l’Agenzia delle Entrate si è dotata di software ad intelligenza artificiale che possono processare un’enorme quantità di dati. Con i controlli così approfonditi c’è il rischio che anche tanti cittadini onesti rischino di sembrare evasori, magari perchè hanno abitudini di spesa anomale.