Assegno unico Inps, scattano gli aumenti

Assegno unico Inps, scattano gli aumenti: ecco tutti i calcoli

14 Febbraio 2023
Inflazione e Legge di Bilancio garantiranno un Assegno unico universale più corposo per tutte le famiglie che rientrano nei parametri Isee: ecco i nuovi importi e il termine ultimo per presentare la domanda

Alessandro Ferro

Ottime notizie per chi percepisce l’assegno unico universale per i figli: l’inflazione ha fatto scattare dell’8,1% in più la rivalutazione degli importi che saranno più corposi rispetto al 2022 ma l’aumento è dovuto anche alla nuova Legge di Bilancio. Le date da segnare sul calendario saranno quella di mercoledì 15 febbraio, con l’erogazione da parte dell’Inps sulle famiglie in regola con la domanda; il 27 febbraio scatterà invece l’integrazione per chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Ecco i nuovi importi

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha fatto sapere che l’importo base sarà pari a 175 euro con Isee che non supererà i 15 mila euro, 189 euro per chi arriva a 16.215 euro annui per poi decrescere man mano che si sale fino ad arrivare al “tetto” massimo di 43.240 euro. Quindi, aumenti da 150 a 162 euro con Isee fino a 21mila euro, da 125 a 135 euro con Isee fino a 27mila euro, da 100 a 108 euro con Isee fino 32mila euro, da 75 a 81 euro con Isee fino 37mila euro e da 50 a 54 euro con Isee fino alla soglia massima. La Legge di Bilancio del nuovo governo, poi, fa il resto perché introduce una maggiorazione del 50% per ogni figlio che ha meno di un anno e per ogni figlio che abbia al massimo tre anni ma che appartiene a famiglie numerose da tre figli in su con un Isee annuo che non supera i 40mila euro e le famiglie con 4 figli: in questi casi i nuovi importi passeranno da 100 a 150 euro.

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Quando presentare la domanda

Gli aumenti previsti, però, non saranno erogati in aumatico: come abbiamo visto sul Giornale.it, infatti bisognerà presentare obbligatoriamente la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) con l’Isee aggiornato entro la data del 28 febbraio per non dire addio alle agevolazioni. In questo senso, “rischiano” almeno 7 milioni di italiani. Chi si metterà in regola, viceversa, vedrà gli importi aumentati già dal prossimo mese di marzo. Niente paura per chi non riuscisse a mettersi in regola: continuerà lo stesso a percepire il sussidio statale con i vecchi importi e avrà tempo fino al 30 giugno per presentare la nuova Dsu e ricevere così, da luglio, la maggiorazione prevista per legge.

Il Messaggero ricorda, infine, che le famiglie che avranno presentato domanda di assegno unico universaale nell’arco di un anno e un mese, dal gennaio 2022 al febbraio 2023 che è in corso di validità non avranno bisogno di effettuare ulteriori modifiche ricevendo, di default, i nuovi aumenti previsti. La domanda, in quest’ultimo caso, dovrà essere modificata soltanto nel caso in cui si fosse verificato nel frattempo un cambiamento nel nucleo famigliare (nascita di un figlio).

 

https://www.ilgiornale.it/news/cittadini/assegno-unico-inps-scattano-aumenti-ecco-i-nuovi-importi-2116211.html