Ahi, lo smartphone è scarico: ecco 10 trucchi per evitarlo
Tra falsi miti e piccoli accorgimenti, un po’ di consigli per non trovarsi con il cellulare fuori uso in vacanza
Andrea Cuomo
È una delle nostre piccole emergenze quotidiane, ancor più d’estate, quando spesso si trascorrono intere giornate in giro, lontani da casa e dall’ufficio: tenere sempre il cellulare in vita.
Come fare altrimenti? Ecco alcuni consigli per massimizzare l’utilizzo della batteria del nostro smartphone e non rischiare di interrompere a metà lo scambio di whatsapp con gli amici (o con l’amante, perché no).
1. Ridurre al minimo il tempo di spegnimento dello schermo. Accendiamo lo schermo mediamente 150 volte al giorno. Quindi tra impostare lo spegnimento dello schermo a 5 secondi e impostarlo a 30 secondi ci sono 3750 secondi di differenza, vale a dire più di un’ora. Se riduciamo il tempo di sepgimento dello schermo al minimo, pari a pochi secondi.
2. In aereo anche quando si è a terra. Non sempre si può (o si deve) essere connessi. Se si è al cinema e non si può consultare lo smartphone (o meglio non si potrebbe) che senso ha ricevere notifiche di ogni genere? Meglio impostare la modalità aereo.
3. Aggiornare le app. Spesso riteniamo l’aggiornamento delle app, anche quelle preferite, una seccatura. Ma gli sviluppatori spesso nell’aggiornamento prevedono anche un’ottimizzazione del consumo delle batterie, quindi farlo può aiutare ad aumentare la “vita” del nostro smartphone.
4. Conoscere per ottimizzare. Nelle impostazioni del nostro smartphone, alla voce batteria, c’è un’analisi del consumo nelle ultime 24 ore e negli ultimi sette giorni. Ci segnala in che percentuale le varie applicazioni e i vari servizi del telefono hanno intaccato la nostra batteria. Si scoprono cose molto interessanti che posso aiutare a ottimizzare il nostro utilizzo dello smartphone da un punto di vista energetico.
5. Occhio alle temperature. Le case produttrici lo segnalano, ma quanti di noi ci badano? I nostri amati telefonini non andrebbero mai ricaricati a una temperatira inferiore allo 0° o superiore ai 35°. Soprattutto nel secondo caso si rischiano danni permanenti alla batteria.
6. Localizzazione, quanto mi costi. In termini energetici il GPS è una delle funzioni che abbatte più la batteria. Quindi meglio evitarla se non è proprio necessaria e rifiutare l’accesso delle app alla propria posizione.
7. Risparmio, che bello. In genere il nostro smartphone quando è sotto un certo livello di batteria ci propone di attivare il “risparmio energetico”. In genere rifiutiamo perché pensiamo di dover rinunciare così a molte funzioni. Sbagliato: si perdono cose trascurabili (ad esempio l’aggiornamento automatico di alcune app) e si allunga la vita della batteria.
8. Mai essere ingordi. Le batterie che alimentano i nostri smartphone sono agli ioni di litio e non più al nichel. Ciò vuol dire che non risentono più del cosiddetto “effetto memoria” per cui si pensava tempo fa che fosse necessario ricaricare sempre il telefono al massimo. Oggi è il contrario: siccome la carica stressa la batteria, meglio non farla completa, ma spesso e parziale. L’ideale è tenerla sempre tra il 40 e l’80 per cento. In questo modo si tiene anche “allenata”.
9. Meglio spento. Ogni tanto meglio fare scaricare completamente il telefono. Gli esperti consigliano una volta ogni 30 cicli di carica-scarica.
10. Niente dimenticanze. Infine, sempre per non stressare la batteria, meglio non “dimenticarla” attaccata al cavo di ricarica. come spesso facciamo di notte.