Nella Valle dell’amasene la mia famiglia possedeva un terreno nel quale si trovavano i ruderi di una antica costruzione, quel terreno era detto “LA CAMILLA”. Dopo la morte di mio papà, Francesco Saverio Pellegrini questo terreno fu venduto alla famiglia che possedeva già altri appezzamenti adiacenti! si raccontava la leggenda che sotto i ruderi della “Camilla” ci fosse la gallina dalle “uova d’oro”!!!! –da un post di Maria Pia Pellegrini
CULTORES ARTIUM | La Regina Camilla tra passato e futuro
11 Dicembre 2019 Annaluce Liburdi
Camilla, leggendaria Regina dei Volsci, è una giovane donna forte e coraggiosa. La sua storia inizia con la fuga di suo padre, il Re dei Volsci Metabo, che la porta con sé ancora in fasce, allontanandosi dalla città di Privernum, poiché la sua tirannia aveva scatenato l’ira del popolo.
La Regina Camilla
Giunto sulla riva del fiume Amaseno, gonfio e in piena a causa degli abbondanti rovesci, impossibile da attraversare con la piccola Camilla in braccio, Metabo si vede costretto ad agire, pur di salvarsi. Invoca, quindi, Diana, dea della caccia, alla quale consacrerà Camilla, prende la piccola e la avvolge in una corteccia di albero, fissandola alla sua lancia, e la scaglia verso la sponda opposta del fiume.
Metabo salva la vita della figlia e può, finalmente, raggiungerla a nuoto.
Camilla viene allevata dal fiero papà nei lussureggianti boschi della vallata, in luoghi àsperi e inaccessibili.
Lei crescerà come una guerriera coraggiosa, nutrita con latte di cavalla, vestita di pelli di animali selvaggi e addestrata fin dai primi anni di vita.
Le viene insegnato a tirare con l’arco e a cavalcare veloce tra i suoi boschi, fino a diventare più abile di molti uomini guerrieri.
Inoltre, pur essendo di una bellezza disarmante e avendo molti corteggiatori, sembra, però, trarre piacere soltanto dalle sue armi.
Diventa oggetto di ammirazione da parte di donne e uomini e, per questo, le viene richiesto di diventare la regina della sua gente.
Una volta divenuta sovrana, sostiene in battaglia le popolazioni del Lazio meridionale, per difendere la sua terra e quelle limitrofe dall’assalto di Enea, che era fuggito dalla città di Troia in fiamme.
Proprio durante una simile circostanza, Camilla muore per mano di Arunte, un astuto e veloce guerriero troiano, che la ferisce mortalmente a tradimento.
Tale personaggio viene citato nel libro IX dell’Eneide e nel canto I dell’Inferno di Dante, nel quale è Virgilio che la menziona insieme ad altri personaggi del poema (nello specifico Eurialo, Turno e Niso, nel suo secondo monologo) per spiegare al protagonista quale sarà il percorso che dovrà seguire.
Camilla, inoltre, appare anche personificata al fianco della regina delle Amazzoni Pentesilea nel canto IV nel nobile castello degli Spiriti Magni.
Anche Boccaccio la include nel suo “De mulieribus claris”.
Camilla rappresenta per tutto il popolo del basso Lazio un esempio di forza e coraggio, essendo tanto determinata e innamorata della sua terra al punto di sacrificarsi per difenderla. Perciò è stato scelto di renderle omaggio con un progetto che possa valorizzare e difendere le terre dove la regina dei Volsci è cresciuta e per cui ha lottato.
IL CAMMINO DELLA REGINA CAMILLA
Il Cammino della Regina Camilla è un progetto partecipativo per la creazione di opportunità di turismo lento nella valle dell’Amaseno.
L’idea nasce alcuni anni fa all’interno di un progetto di ricerca condotto e seguito dalla Dott.ssa Sara Carallo, ricercatrice dell’Università Roma Tre che ha portato alla realizzazione di un portale web dedicato alla Valle del fiume Amaseno (www.valledellamaseno.it).
È proprio dall’esperienza di incontro di questi luoghi e delle sue comunità che questa idea ha iniziato a farsi strada nel cuore delle persone e a trasformarsi in un progetto originale e ambizioso, che ha l’obiettivo di promuovere e rendere fruibile il patrimonio materiale ed immateriale della Valle dell’Amaseno.
Il progetto del Cammino della regina Camilla vede attualmente il coinvolgimento e l’adesione del gruppo di ricerca “Terre Alte” del Club Alpino Italiano (sezioni di Frosinone, Sora, Cassino, San Donato Val Comino), di “A piedi liberi” e “Cultores Artium” (come gruppo di coordinamento), insieme alla XIII Comunità Montana Lepini-Ausoni, la Compagnia Dei Lepini e a numerose associazioni locali e liberi cittadini della Valle.
Appuntamenti da non perdere
Nelle date del 21 e 22 Dicembre prossimo, avrà luogo il primo evento dedicato a questo progetto che prevede due bellissimi appuntamenti a cui SIETE TUTTI INVITATI!
Cammino della Regina Camilla _ 21 e 22 dicembre 2019
La prima giornata, del 21 Dicembre, avrà il seguente programma:
Avrà luogo la presentazione del progetto per la costruzione del Cammino della regina Camilla, un “cammino sociale” di circa 130 chilometri, suddiviso in diverse tappe, che attraversa tutti i borghi della Valle dell’Amaseno, un territorio straordinario dal punto di vista culturale e naturalistico, situato nel Lazio meridionale tra le province di Latina e di Frosinone.
Dopo i saluti istituzionali, si svolgerà la presentazione del progetto a cura del Gruppo di Coordinamento.
A seguire interverranno:
- Simone Frignani _ “costruttore di cammini” di grande successo in Italia (come la “Via degli Dei”, il “Cammino di San Benedetto”, “Italia Coast to Coast”) che ci racconterà come si costruisce un cammino e quali sono le ricadute sui territori.
- Paolo Piacentini _ esperto di cammini del MiBACT.
- Francesco Senatore _ FederTrek Escursionismo e Ambiente che ci parlerà dell’esperienza del Cammino nelle Terre Mutate.
Alle ore 17.00 si terrà, presso l’Abbazia di Fossanova, la messa di natalizia presieduta dal Vescovo di Latina con il tradizionale scambio di Auguri tra i Sindaci dei Comuni Lepini.
Nella giornata del 22 dicembre invece il programma prevede:
Inaugurazione della prima tappa del Cammino della Regina Camilla:
da Fossanova fino a Priverno.
L’itinerario attraversa la bassa Valle dell’Amaseno e coincide, in parte, con uno dei più noti e importanti pellegrinaggi religiosi: la Via Francigena Del Sud.
Lungo il suo percorso è possibile, ancora oggi, rinvenire numerosi resti archeologici di abitati del paleolitico, ruderi di ville, cisterne romane e tracce dell’antica città di Privernum; elementi tangibili e intangibili che hanno contribuito a delineare la storia sociale ed economica del territorio.
L’appuntamento è previsto per le ore 8:30, presso la stazione ferroviaria Priverno-Fossanova, per consentire una mobilità sostenibile a coloro che vogliono fare a meno di utilizzare l’automobile.
Dalla stazione, dopo pochi chilometri, incontreremo la meravigliosa e imponente Abbazia di Fossanova, tra i primi esempi di arte gotico-cistercense d’Italia.
L’itinerario procede lungo l’argine del fiume Amaseno che, in quest’area, abbandona la sua caratteristica fisionomia selvaggia e impetuosa per somigliare a un regolare canale di bonifica, circondato da strade interpoderali a maglia regolare e da campi agricoli.
In quest’occasione, saranno nostri ospiti alcuni rappresentanti del progetto di Contratto di Fiume Amaseno – XIII Comunità Montana, che ci racconteranno delle attività che stanno svolgendo per riqualificare il corso d’acqua.
Lungo il percorso, incontreremo alcuni resti archeologici simbolo della storia della Valle, come alcuni mulini ad acqua e torri difensive, tra cui l’imponente torre della Sassa, ubicata su un grande massiccio calcareo.
Il paesaggio circostante è contraddistinto da terrazzamenti di uliveti che si estendono sui ripidi e scoscesi crinali dei Monti Ausoni e cingono l’abitato di Sonnino sul colle Sant’Angelo.
L’itinerario termina nella meravigliosa piazza del centro storico di Priverno, una delle più belle d’Italia, con la splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta che la domina dall’alto di una scalinata, anticipata da un pregevole portico a tre arcate eleganti, con influssi cistercensi, e il Museo Archeologico, luogo chiave per comprendere la storia del territorio.
L’evento è a numero chiuso con prenotazione obbligatoria entro venerdì 20 Dicembre per tutte le informazioni necessarie e per prenotare potete consultare il numero telefonico e la mail di seguito riportata:
Telefono: 3496480272 __ Mail: camminoreginacamilla@gmail.com
Annaluce Liburdi
Salve sono Annaluce. Faccio parte del Direttivo di Cultores Artium Associazione Culturale nata nel 2012 con lo scopo di promuove la bellezza e le tradizioni della mia città Ceccano ma la nostra occupazione principale è la ricerca storico-culturale che portiamo avanti attivamente con ottimi risultati. Da poco noi di Cultores Artium, io principalmente, collaboriamo con ArcheoMe perché crediamo fortemente nel lavoro di rete, nello scambio di idee e concetti e nella possibilità di crescita che si può avere soltanto confrontandosi con altre realtà. Sono una persona estroversa, sono amante della bellezza; appassionata di arte, cultura, storia, cinema e ho sempre “sete di conoscenza”. I miei interessi sono vari perché mi piace tutto ciò che riesce a catturare la mia attenzione e lasciarmi dentro un’emozione. Visitate il mio profilo ig: luce_cultoresartium per conoscere la mia attività in Cultores.
Da: https://www.archeome.it/cultores-artium-la-regina-camilla-tra-passato-e-futuro/