Salvatore Griffini in esposizione permanente presso la
Galleria Accorsi Arte, Torino.
“ Tu es un poisson des grandes profondeurs.
Aveugle et lumineux.
Tu nages en eaux troubles avec la rage de l’ère moderne,
mais avec la poésie fragile d’un autre temps. “
“ Sei un pesce dalle grandi profondità.
Cieco e luminoso.
Nuoti in acque agitate con la rabbia dell’era moderna,
ma con la fragile poesia di un altro tempo. “
Salvatore Griffini nasce nel 1991
Si iscrive all’Istituto Professionale d’Arte Orafa di Pontelandolfo, conseguendo il diploma come Tecnico dell’Industria Orafa.
Frequenta successivamente un corso di “Disegno del gioiello” presso la scuola “Metallo Nobile” di Firenze, acquisendo e maturando esperienza di laboratorio in un’azienda di Arte Orafa ad Arezzo.
Frequenta l’istituto di comunicazione visiva “ILAS” di Napoli, approfondendo le tecniche con il Maestro Ugo Pons Salabelle.
Nel 2014 partecipa al progetto BENE BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE di Benevento. Nello stesso anno espone alcune sue opere presso il Teatro Mediterraneo di Napoli, nell’ambito delle attività culturali correlate all’annuale Mostra d’ Oltremare, nel suggestivo quartiere Fuorigrotta.
Unitamente ad altri è autore di opere pubblicate a corredo del saggio d’arte storico: “I Giardini dell’Arte tra fascino e realtà, da Arshile Gorky a oggi”. Illuminante per il proprio percorso di crescita si è rivelato, nel 2016, l’incontro con il Maestro Mario Ferrante.
Nel 2017 espone al MUEFartgallery, in Roma , il progetto “Embrioni”con l’amico e artista Angelo Palladino.
Inoltre, viene invitato ad esporre un selezione di opere significative, nella cornice del Castello Medievale di Guardia Sanframondi, in occasione dei “Riti Settennali 2017”. Lusinghiero, tra i vari commenti, quello del Prof. Vittorio Sgarbi, che ha rivolto parole di plauso per la sua ricerca artistica.
Nel 2018 è in esposizione permanente presso la rinomata galleria torinese “Accorsi Arte”
Scrivono di lui
Mario Ferrante
“ La straordinaria portata creativa dei suoi scatti gli consente di fare a meno delle leggi accademiche proprie del mezzo fotografico: ma è proprio in questo che le sue opere trovano il loro punto di forza focale, quando l’utilizzo degli espedienti tecnici di tipo pittorico vanno a sottolineare l’istanza di ricerca, di analisi, di studio, da artista colto quale egli è.”
Massimo Rossi Ruben
“ Alla Fotografia, dunque, Griffini affida la necessità di coniugare il viluppo inestricabile del proprio sentire e del proprio attraversamento culturale, quasi una volontà nel far emergere a talune forme e taluni simboli del teatro beffardo e abbagliante della vita al punto che lo scatto diventa denuncia, istanza di verità, un’irrinunciabile benché imperfetta finestra sull’universo. La prosa (di cui lo stesso Griffini è autore), dunque, è accessoria al dramma, alla lettura dei significati che si situano alla base dello scatto, plurimi – talvolta – e infitti nella narrazione, aderenti al contesto, a raccontare in filigrana il proprio vertice labirintico.”
Francesco Giulio Farachi
“ Prima di ogni tecnica e speculazione, la condizione di nutrimento dell’anima sta nella immediata purezza delle sensazioni, che per Griffini si tramuta immediatamente in immagine. Nelle sue fotografie, prende corpo in un’aura di luce sospesa e fluttuante che disloca entro gli spazi indistinti i soggetti, in una morbidezza tanto più distante quanto più ravvicinato e rapace è lo scatto, in un’impressione di tempi dilatati e vaghi quasi che l’effimero avverarsi dell’istante sia la suggestione nel permanere della sua emozione.”
“ Prendo sonno tardi,
quando pare, ancora, tu vegli su di me
e fatichi a sopportare il giorno.
E ,a pancia in giù, giro le spalle
credendo siano larghe abbastanza da non concedere spazio.
Stasera sono un nottambulo e vorrei esserci
In quel metro e mezzo di Hopper a bere un drink,
ad infierire ancora.”
Salvatore
ACCORSI ARTE, Via Fratelli Calandra, 9, 10123 Torino TO
La Galleria Accorsi Arte con sede a Torino e Venezia si occupa di arte moderna e contemporanea di chiara fama e della promozione di giovani emergenti in Italia e all’estero.
La galleria propone nei suoi spazi opere di Artisti emergenti, moderni e Maestri della storia.
Inoltre, nomi come Edouard Manet, Lucio Fontana, Giacomo Manzù, Keith Haring, Emilio Greco, Mario Schifano …
sono alcuni dei nomi che la Galleria ACCORSI ARTE propone.
ATTUALMENTE IN ESPOSIZIONE
Nadir,
Giordano, la spiritualità e i miei santi perduti.
Le mie nonne.
I miei nonni: a cui non ho mai raccontato.
Tornare alle cose antiche e mai vecchie,
al dolore che, ogni 4 di agosto, canta silenzioso.
Sempre il 4, continuamente, germoglia.
E non dubitare.
Un anno meraviglioso e ricco di incontri. Ho tanti progetti in cantiere. Porto con me il desiderio di non “perdermi” mai e di raggiungere la vera normalità.
“ Piove ininterrottamente,
un bicchier d’acqua mi è sfuggito di mano,
come le cose che amo.
Di una banalità che non considero mia
e la normalità che è una grande utopia.”
Salvatore