“ex_(H)umàn” è un progetto di Enzo Mirone che si articola attraverso molteplici percorsi di lavoro costruiti grazie ad una pratica estremamente rigorosa e sulla base di una altrettanto rigorosa e appassionata riflessione teorica.
“l’Orfeo di Euridice” (Quarto ed ultimo della trilogia dell’amore), il primo dei percorsi ipotizzati, è stato realizzato a Benevento in collaborazione con la Cooperativa Sociale Immaginaria onlus presso la “Scuola Civica Alma d’Arte”. Il primo frutto di questo percorso, la performance “Eurid(Al)ice nel paese delle Mer(dr)aviglie!”, ha trovato spazio all’interno del Napoli Teatro Festival nella sezione “Quartieri di Vita” (dicembre 2017).
Interrogare il Mito per sapere “chi” e “a che punto del cammino” siamo.
“ex_(H)umàn” torna ad Alma d’Arte con un nuovo percorso di lavoro che ha come obiettivo l’approfondimento di nuovi paragrafi in relazione all’esplorazione di un altro mito, quello del Minotauro. Diventa “in_(H)umàn” ed esplora il punto di vista della bestia.
Ipotesi di lavoro intorno a “Macellod’amore”
“Allora io guardo la bestia e dico: “Chi è la bestia?”
Io sono la bestia.
Io sono la bestia.
Io sono la bestia.
Io sono la più grande bestia che cammina sulla faccia della terra.
Io uccido ogni cosa che si muove. Come uomo, come essere umano, mi prendo la responsabilità di questo.”
Cit. dalla “Dichiarazione processuale” di Charles Manson
“E poi venne l’angelo della morte che sgozzò il macellaio…”
Chad Gadyà (canto del capretto). Trad. ebraico.
“Così capita ai martiri che attraverso la chiusura del proprio corpo, vedono finalmente sprigionarsi l’anima, in un aspetto più libero.”
Alda Merini da “L’altra verità”.
Questa sessione di lavoro intensiva sarà dedicata all’analisi combinata dei paragrafi V e VI e all’esplorazione del rapporto possibile tra cattività e identità, ingenuità e ferocia, carnefice e vittima, alla luce delle testimonianze e della produzione poetica di Alda Merini e degli studi prodotti sull’argomento dal filosofo francese Michel Foucault.
Il terreno sul quale questa indagine avrà luogo è quello delle vicende legate al mito del Minotauro nelle interpretazioni di Ovidio, Dante, Canova, Blake, Dürrenmatt, Borges, Cortázar, Tabucchi, Picasso, Marguerite Yourcenar, Masson, Marina Cvetaeva, Strauss, Kazantzakis, Michel Butor…
Questo nuovo percorso si articolerà attraverso 5 sessioni di lavoro intensive durante le quali, assecondando lo sviluppo naturale del lavoro e sforzandosi di preservare al massimo l’idea di un percorso in fieri, si tenterà di condensare il materiale rintracciato, prodotto ed elaborato in una forma/occasione al momento non preordinata (performance, istallazione, proiezione video, mostra fotografica, pubblicazione…) e che sarà presentata al pubblico in occasione dell’ultima sessione a settembre e, dopo la quale, si deciderà se e in che modo continuare il progetto.
PROGRAMMA
Il lavoro sarà basato, essenzialmente, sull’esplorazione delle capacità/possibilità espressive del corpo agito nello spazio e in relazione agli altri corpi.
training fisico e vocale.
Il respiro/ritmo del corpo/azione individuale e collettivo.
Il corpo come fonte ed origine del desiderio
Il corpo come prezzo del sacrificio
Il corpo come labirinto e luogo del martirio
Il bambino, l’eroe, la
Il corpo come spazio di verità, le parole come tempo di ferocia.
Progettazione, esplorazione e codificazione del “Monstrum”
INFORMAZIONI TECNICO_LOGISTICHE
Le sessioni di lavoro si svolgeranno:
– Dal 18 al 20 maggio:
Venerdì 18 maggio
dalle ore 16:00 alle ore 21:00
Sabato 19 maggio
dalle ore 17:30 alle ore 22:30
Domenica 20 maggio
dalle ore 10:30 alle ore 13:30
(pausa pranzo)
dalle 15:00 alle 20:00
– Dal 15 al 17 giugno
– Dal 13 al 15 luglio
– Dal 24 al 26 agosto
Da definire la sessione di settembre in relazione alla data “dell’elaborazione scenica”.
Il laboratorio si svolgerà presso “Scuola Civica Alma d’Arte” (BN) – via della Repubblica, 16 – Frazione di Motta – Sant’Angelo a Cupolo e avrà inizio al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.
Per ragioni strettamente connesse al lavoro, le adesioni dovranno essere confermate almeno una settimana prima dell’inizio del laboratorio. Verranno comunicate per tempo, attraverso una mail, a tutti i partecipanti indicazioni di letture utili sulla quota d’iscrizione e materiale (vestiario, oggetti…) necessari al lavoro.
scheda iscrizione progetto Alma d’Arte da inviare a info@almadarte.it scaricabile qui +++ https://bit.ly/2HUW3KT
Enzo Mirone (1973 – data da definire) – Attore, regista, video-maker e musicista.
Il suo percorso di formazione “artistica” comprende studio e pratica scenica di diverse tecniche teatrali tra cui quelle del mimo corporeo di Decroux, della Biomeccanica della scuola russa di Mejerchol’d, del Circo ed, in particolare, quelle del Clown, della maschera della Commedia dell’Arte e della Danza balinese, della Danza Kathakali, dell’Opera di Pechino, delle Arti Acrobatiche e della Musica.
Ha scelto come maestri e lavorato, inseguendoli in lungo e in largo attraverso l’Italia, con Michele Monetta, Nikolaj Karpov, Antonio Fava, Claudia Contin, Ferruccio Soleri, Wayan Puspayadi, Bruno Zhulke, Pierre Bylan, Leris Colombaioni, Margit Martinu, Giovanni Tamborrino, Mario Barzaghi, Marco Sgrosso, Elena Bucci, Gilles Coullet, Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini, Accademia degli Artefatti, Laura Curino, Massimo Lanzetta, Armando Punzo.
Ha lavorato a teatro con Katzenmacher di Alfonso Santagata, Tina Nielsen (Odin Teatret), con la Bosio Big Band di Ambrogio Sparagna, Giovanni Lindo Ferretti, Patrizio Trampetti, Claudio Di Palma, Nadia Baldi, Cloris Brosca, Lello Arena, Isa Danieli e la “Confraternita dei Precari” di Paolo Rossi. Nell’opera lirica con Riccardo Muti e Ruggero Cappuccio.
Il suo obiettivo è quello di incontrare e mettere in bilico, a mezzo dei suoi principali progetti, il maggior numero di persone possibile. Si da briga di spremersi idee e di realizzarle coinvolgendo, eterni passeggeri, pochi vicini di culla/banco. Svolge il più rigorosamente possibile il suo lavoro di ricerca di regista, musicista e attore ideando, progettando e realizzando laboratori, performance, spettacoli e concerti in collaborazione con enti pubblici e privati, associazioni, università, scuole e con chiunque voglia condividere il suo bagaglio tecnico – poetico.
“ex_(H)umàn” è l’ultimo, in ordine cronologico, di una serie di progetti_laboratorio realizzati (“Les forcenès”, “Caustic Tavùto show”, “Tracce”).