Conoscendo ancora poco di quest’imponente opera idraulica di epoca romana a #Priverno, ovvero l’antica #Privernum vi mostro queste foto, i dettagli di come è stata costruita e qualche informazione generica trovata sul web. Ci sono anche i resti di animali caduti accidentalmente al suo interno, la struttura è seminterrata.
IDRAULICA ROMANA : LE CISTERNE
Al tempo dei romani l’approvvigionamento idrico veniva costantemente garantito dalla presenza, nelle zone abitate, di serbatoi in cui veniva convogliata, mediante vasche di raccolta e canali di immissione, l’acqua piovana. Erano di solito dei serbatoi d’acqua con volta a botte e rivestimento in cocciopesto.
La tecnica costruttiva è sempre stata caratterizzata da uno o più invasi impermeabili comunicanti tra loro, muniti a seconda dell’importanza da canali di raccolta delle acque, piscine limarie, canali afferenti ed efferenti, boccagli, lumine e vere da pozzo di prelievo. Spesso queste cisterne erano un capolavoro di muratura, dove i mattoni erano posti con una precisione incredibile, si che ancora oggi sarebbe difficile uguagliarli.
L’alimentazione delle Cisterne avveniva sia attraverso i pozzetti (o lumina) in cui era convogliata l’acqua piovana accumulata nel bacino della soprastante piazza o via, quella degli scoli dei tetti e degli impluvi naturali, sia attraverso una serie di tubi di piombo (fistula acquaria), mentre l’attingimento dell’acqua da parte della popolazione avveniva attraverso i vari pozzi.
A Pacchiarotti e altri