Progettato il ripristino del tratturo di collegamento del santuario di Santa Lucia con il convento francescano di Morcone
Un dedalo di sentieri campestri e boschivi, una rete di mulattiere, vie rurali e tratturi, caratterizzano il territorio sannita dell’Alto Tammaro, dove il verde impera sereno.
Sono percorsi escursionistici incastonati in un ambiente naturale di straordinaria bellezza e attrattiva, che riportano la memoria storica indietro negli anni, al tempo della transumanza, all’epoca del lungo camminare a piedi dei pellegrini verso i santuari dei santi a loro devoti. E’ il caso del tratturo percorso dai fedeli dalla Chiesa di Santa Lucia adagiata sulle alture sassinoresi, fino al convento dei frati francescani a Morcone, dove il Santo padre Pio ha vissuto gli anni del noviziato.
Un tratturo immerso nella verdeggiante natura, che per la impareggiabile bellezza, la sua valenza storico-religiosa, la Comunità Montana del Titerno e Alto Tammaro ha deciso di valorizzare e di ricostituire il suo antico splendore. Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, i lavori, per la spesa di 250mila euro, prevedono la pulizia e la delimitazione del percorso, che interessa i Comuni di Circello, Santa Croce del Sannio, Morcone e Sassinoro, mediante interventi di ingegneria naturalistica, il rifacimento del fondo stradale, l’individuazione delle aree di sosta per i pellegrini anche attraverso la ristrutturazione e/o realizzazione di punti di ristoro e info-point, nonché attività di promozione del territorio con materiale divulgativo.
Più volte Padre Pio durante la sua infanzia accompagnato dai genitori e poi nel tempo della sua permanenza al convento di Morcone, si è recato in pellegrinaggio al Santuario di Santa Lucia. Non è un caso dunque, se la Comunità Montana del Titerno e dell’Alto Tammaro del presidente Gianfranco Rinaldi, intende ricostituire un percorso in quei luoghi sacri, che hanno visto crescere anno dopo anno, passaggio dopo passaggio, il piccolo Francesco Forgione di Pietrelcina, fino a quando, con il nome di padre Pio, il frate cappuccino, indossò il saio marrone dei francescani, quell’umile frate, oggi venerato Santo, che con la preghiera ai piedi di Santa Lucia, ha aperto il Cuore di Dio.
Gabriele Palladino