Pontelandolfo Riqualificazione Centro Storico

Riqualificazione Centro Storico

L’organo esecutivo del Comune ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei “Lavori di recupero e riqualificazione del Centro Storico di Pontelandolfo” che prevede interventi di riqualificazione di elementi architettonici tipici del patrimonio rurale nel centro storico di Pontelandolfo per una spesa complessiva di un milione di euro da prelevarsi sui fondi di cui al PSR Campania 2014-2020 adottato dalla Commissione Europea, che prevede la concessione di un sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Il progetto di fattibilità approvato per la partecipazione al bando relativo alla detta misura, prevede l’esecuzione di opere necessarie al recupero e riqualificazione del centro storico, tendenti alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio storico – culturale del Comune. In particolare si interverrà sulla pavimentazione della viabilità, interessata da uno sfaldamento della pietra che crea qualche difficoltà al transito soprattutto pedonale, che dalla piazza intitolata al Commissario di P.S. Celestino Zappone, brutalmente assassinato nella cittadina di Partinico il tre settembre del 1948, passa dinanzi all’Ottocentesco Palazzo Rinaldi, in corso del definitiva riqualificazione, fino a giungere in prossimità della Casa Comunale appena oltrepassato il plesso scolastico di proprietà dell’Amministrazione Provincia già sede della scuola orafa qualche anno fa. Questo per la viabilità, per quanto riguarda invece gli edifici l’intervento è finalizzato al restauro conservativo di uno dei palazzi storici più belli e significativi. Il palazzo “ex Gentile” fu acquisito al patrimonio comunale a seguito del contributo beneficiato dai proprietari in quel tempo, per la ricostruzione fuori sito, con i fondi della legge 1431 relativi al sisma del 1962. Il fabbricato è posizionato nel terzo anello del borgo e si affaccia sulla amena, sconfinata valle Amendola, anch’essa teatro dei fatti d’arme del 1861, che scopre un lembo della città di Benevento, la catena del Taburno, addirittura i bagliori di Napoli nelle giornate di massima limpidezza e all’orizzonte le balze appenniniche irpine. Riportare all’antico splendore l’ex “Palazzo Gentile” è cosa grande!

Gabriele Palladino