Pontelandolfo Comune “Plastic Free”
L’Amministrazione Rinaldi tiene alta l’attenzione sul problema rifiuti, sempre alla ricerca di soluzioni finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento che i rifiuti della società odierna dell’usa e getta produce in quantità industriali. Le immagini passate in televisione in questi giorni che ci hanno fatto vedere la fauna ittica dei nostri mari intrappolata dalla plastica sono sconcertanti. La plastica è il nemico numero uno dell’ambiente. Per la maggior parte non si biodegrada, resta nell’ambiente per centinaia di anni con conseguenze gravissime, danni irreversibili. Il pericolo plastica è dunque un’emergenza che va presa seriamente in considerazione dai governi, dalle istituzioni e Pontelandolfo lo fa, e lo fa attraverso l’emissione di un’ordinanza sindacale che vieta l’uso e la commercializzazione di contenitori, di stoviglie monouso e di altro materiale non biodegradabile in linea con le specifiche direttive dell’Unione Europea del 2018 afferenti la “strategia europea della plastica” al fine di ridurre sensibilmente in tutto il territorio dell’Unione l’uso delle stoviglie in plastica monouso, quale precipuo intervento atto a contribuire alla salvaguardia del mare, dei laghi e dei fiumi. L’obiettivo è di rendere riciclabile tutti gli imballaggi di plastica nell’UE entro il 2030. Le Amministrazioni, in base a queste norme, devono assumere l’obbligo e, più in generale, l’impegno di predisporre e attuare tutte le misure volte alla prevenzione e alla riduzione delle quantità di rifiuti nonché alla valorizzazione, lo studio e l’introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energia e di risorse e, in ultima analisi, la sostenibilità ambientale del territorio. Quest’ultimo obiettivo trova applicazione anche nelle categorie della ristorazione e della somministrazione degli alimenti e per il materiale per l’igiene. E qui l’ordinanza del Sindaco che punta a rendere Pontelandolfo Comune “Plastic Free”, ossia libero dalla plastica. Ecco dunque che gli esercenti sul territorio comunale, le attività commerciali, artigianali, ambulanti, itineranti e di somministrazione alimenti e bevande, a decorrere dal 1° settembre del 2019 non potranno distribuire ai clienti sacchetti da asporto monouso in materiale non biodegradabile. E’ consentito esclusivamente fino al 31 agosto l’utilizzo delle eventuali scorte giacenti nei propri magazzini. Ristoranti, bar, pub, ristoranti, pizzerie, rosticcerie, agriturismi e attività similari aventi come finalità la somministrazione di alimenti e bevande nonché gli esercizi per i generi alimentari, quali supermercati, salumerie ecc. e ogni altro esercizio e centro commerciale abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari, a decorrere dal 1° gennaio 2020, dovranno esercitare agli acquirenti esclusivamente la vendita, la distribuzione, l’utilizzo e il consumo di materiale monouso del tipo biodegradabile e/o compatibile. L’ordinanza prossimamente sarà estesa anche ai privati cittadini. Un gesto responsabile di tutti può evitare l’inquinamento fuori controllo che la plastica produce e gli effetti disastrosi sull’ambiente.
Gabriele Palladino