Oliveti in pericolo

Oliveti in pericolo

Con notevole ritardo è arrivata la pioggia, e con essa inizia la conta dei danni procurati da una estate dal caldo devastante, una estate senza precedenti, la più calda di sempre al pari con quella del 2003. Colture arse dalle temperature che hanno superato anche i 40 gradi, oliveti, tra le principali fonti agricole del paese in secca e poco produttivi, penuria di acqua nei serbatoi che alimentano la rete idrica pubblica sono i danni principali accusati dopo una siccità prolungata di molti mesi. Gli agricoltori di Pontelandolfo si leccano le ferite, mentre a destare preoccupazione, dopo il caldo estremo, sono i temporali di questo periodo che già hanno falcidiato diverse regioni con bombe d’acqua e grandine abbattutesi sui territori con grande violenza. Ci sono da salvaguardare le drupe rimaste attaccate miracolosamente sugli olivi assetati. L’oliva è un bene prezioso dal quale i contadini pontelandolfesi ricavano un olio di oliva ortice eccezionale. Presso i laboratori di analisi chimiche della Prodal s.c.a.r.l. – Centro Regionale di Competenza Produzioni Agroalimentari dell’Università di Salerno sede di Fisciano -, sono state condotte qualche tempo fa indagini atte a definire la qualità dell’olio extravergine di Olive Ortice di Pontelandolfo. Il campione esaminato è stato sottoposto alle indagini previste dal Regolamento Comunitario per constatarne la conformità alle caratteristiche di olio extravergine di oliva. I valori riscontrati rientrano nei limiti di legge. Oltre allo stretto aspetto normativo, è stato valutato l’aspetto nutrizionale mediante l’indagine di altri parametri. “A tale riguardo è emerso che – si legge sul report del laboratorio -, il contenuto di grassi rispetta ampiamente le indicazioni riportate da alcuni autori e dal Codex Alimentarius, secondo cui la quantità di acidi grassi influenza anche le caratteristiche organolettiche di un olio ed il livello di acido oleico non deve essere inferiore al 73% per garantirne un buon indice di qualità. Nel caso in esame il contenuto di acidi grassi supera il 90% e, stante la distribuzione naturale degli stessi, il contenuto di acido oleico è ben superiore al 73%. Il potere antiossidante viene ben rappresentato dal contenuto totale di polifenoli, pari a 150 (ppm acido gallico). Il contenuto di Vitamina E del campione esaminato rientra nell’ambito dei valori riscontrabili negli oli extravergini di pregio presenti in commercio”. Gli agricoltori di Pontelandolfo fanno tutti gli scongiuri del caso, l’acqua va bene, mai bombe d’acqua e grandine.

Gabriele Palladino