Sicurezza degli edifici scolastici – raccolta firme
Alcune madri e padri degli alunni della scuola di Morcone, a poco più di due settimane dallo spaventoso terremoto delle regioni centrali italiane, scossi nelle coscienze dalla lettera aperta del Circolo PD di qualche giorno fa che puntava l’obiettivo sulla vulnerabilità sismica del territorio morconese, hanno promosso una raccolta di firme per avere chiarimenti sul grado di sicurezza degli edifici scolastici dal punto di vista sismico e le iniziative da intraprendere. Chiedono alle istituzioni politiche e scolastiche locali, ognuna per le proprie competenze, di “verificare il grado di sicurezza degli edifici in cui si svolgono le attività didattiche attraverso la relazione di vulnerabilità degli stessi (ad oggi non eseguita per l’edificio che ospita la scuola elementare)”. L’unica scuola sottoposta a una verifica sismica a tutt’oggi è stata la scuola media rispetto alla quale le conclusioni della relazione del tecnico incaricato delle indagini pesano quanto un macigno: “… L’analisi globale, eseguita in modalità statica non lineare, ha evidenziato una marcata inadeguatezza delle strutture. In effetti la maggior parte delle analisi previste dalla normativa risulta essere non verificata e i relativi coefficienti di sicurezza sono particolarmente bassi. Pertanto, in relazione ai metodi di calcolo e di analisi adottati, le strutture dell’edificio in esame risultano carenti e inadeguate nei confronti della domanda sismica richiesta dalla normativa”. Le immagini drammatiche, spaventose, tristi del disastro della scuola di San Giuliano di Puglia nel 2002 e quelle altrettanto angoscianti della scuola di Amatrice di qualche giorno fa, nessuno vuole più vederle scorrere sugli schermi. Nessuno vuole più piangere nessuno. I genitori degli alunni della scuola di Morcone finalmente rompono gli indugi e il silenzio che troppo a lungo ha regnato e fanno sentire forte la propria voce che chiede in particolare al Sindaco e al Dirigente Scolastico “quali iniziative o interventi e le relative tempistiche, intendono porre in essere per garantire l’incolumità degli alunni e degli operatori che quotidianamente occupano la scuola”. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico Morcone è in piena allerta scuole. La salute degli studenti è un bene troppo prezioso per non intervenire d’urgenza e se nulla dovesse accadere è forte il rischio di assistere a un grande esodo della popolazione scolastica verso gli istituti di altri paesi. Voci veritiere ci dicono che già qualche alunno è emigrato altrove (Sic!).
Gabriele Palladino