Ente Idrico Campano – addebito al Comune per mancata obbligatoria adesione
La legge regionale n. 15 del 2 dicembre 2015, recante norme in materia di riordino del servizio idrico integrato, ha previsto la costituzione dell’Ente Idrico Campano (EIC), quale Ente di Governo per la gestione del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale unico che coincide con l’intero territorio regionale. La normativa stabilisce che la Giunta Regionale approva con delibera lo Statuto dell’EIC, che detta l’ordinamento dell’Ente, le modalità di partecipazione degli Enti locali agli organi dell’Ente medesimo attraverso l’elezione dei componenti degli organi e le regole di funzionamento degli stessi, nonché il criterio di riparto tra gli Enti locali dei conferimenti patrimoniali in favore dell’Ente Idrico, sulla base dell’entità della rispettiva popolazione residente alla data di approvazione dello Statuto medesimo. Sul BURC del 9 marzo u.s., è stato pubblicato lo Statuto del costituendo Ente Idrico Campano, approvato con Delibera della Giunta Regionale della Campani, che stabilisce, tra l’altro, che all’EIC partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano costituiti in consorzio obbligatorio di funzioni, entro quindici giorni dalla pubblicazione dello Statuto. Il Comune di Morcone non ha inteso dare corso all’adesione obbligatoria all’EIC, “pur consapevoli – commenta il Circolo PD – che la delibera sarebbe stata assunta successivamente da un commissario ad acta con costi addebitati al Comune, e così è stato: altri 1.033,26 euro sprecati”. Se è vero come è vero, come si dice in certi casi, che tante piccole gocce formano un oceano, è vero allora che 1.033,26 rappresentano una cifra importante, considerato poi le difficoltà finanziarie dei Comuni oggigiorno, lo è ancora di più. Ma perché il Comune non ha aderito? Per negligenza, per distrazione, per inspiegabile volontarietà di intento, chissà! Farebbe bene l’Amministrazione Comunale a darne spiegazione dell’incidente di percorso ai cittadini a cui deve sempre dar conto, se non altro per onestà intellettuale!
Gabriele Palladino