“Le Erbe dei Briganti” – 2° appuntamento

“Le Erbe dei Briganti” – 2° appuntamento

Secondo appuntamento nella giornata di domani con l’iniziativa “Le Erbe dei Briganti–riconoscimento e raccolta di erbe spontanee nelle campagne di Pontelandolfo” a cura della neo costituita “Associazione Botanica di Pontelandolfo” con Roberto Vetromile esperto di botanica. Il programma delle attività prevede in mattinata “Percorso di riconoscimento, raccolta e utilizzo delle piante spontanee locali. Osservazione della flora selvatica, il loro ruolo ecologico e bioindicatore dello stato del suolo e del loro uso in cucina”. Il programma pomeridiano prevede, dopo la pausa conviviale, “Introduzione alla botanica e alla morfologia vegetale. Le famiglie botaniche di maggior interesse e i loro caratteri distintivi. Cenni di fitoalimurgia”. E’ fin dalla notte dei tempi che l’uomo conosce le erbe spontanee e ha imparato nei secoli ad utilizzarle in cucina, per fini medici e in cosmesi. E’ un patrimonio che si è tramandato di generazione in generazione, proveniente da una cultura contadina povera ma allo stesso tempo ricca di un contatto salutare con la natura che via via negli anni si è andato perdendo. L’Associazione Botanica del presidente Marco Mazzola nasce con l’intento di rivalorizzare questo straordinario patrimonio diffondendo la conoscenza botanica ed etnobotanica, anche al fine di accrescere attraverso azioni con reti di associazioni, il valore turistico e naturalistico del territorio di Pontelandolfo. L’Associazione intende, altresì, “favorire il consolidamento di una cultura ecologica e di tutela del territorio; incrementare l’utilizzo di buone pratiche nella gestione del territorio e in agricoltura; favorire una corretta relazione fra i giovani e le risorse naturali del territorio; sviluppare pratiche tese al benessere che deriva dal rapporto con la natura anche con giovani disagiati e soggetti portatori di handicap”. Il perseguimento di questi scopi passeranno attraverso studi e ricerche, mostre, conferenze e dibattiti, percorsi didattici con le scolaresche, coltivazione di specie vegetali e officinali, allestimento di un orto botanico e tanto ancora come, tra l’altro, corsi di fotografia vegetale e pittura naturalistica, corsi per l’estrazione di oli essenziali, oleoliti e idrolati, corsi per la realizzazione di cesti e manufatti agricoli, recupero di pratiche agricole in disuso, tintura di fibre e tessuti, animali e vegetali, con coloranti vegetali da piante tintorie, corsi teorici e pratici sul compostaggio, percorsi culturali tra arte e natura infine.

Gabriele Palladino