Lavori a farsi sulla viabilità provinciale

Protocollo d’intesa – i lavori a farsi sulla viabilità provinciale.

La viabilità provinciale sannita in forte degrado che trova origini molto remote per le responsabilità di chi ha inteso abbandonarla all’incuria del tempo, presenta oggi avvallamenti, dissesti, buche, una segnaletica orizzontale e verticale di fatto inesistente. Il quadro che si presenta agli occhi degli automobilisti in transito è drammatico. Il Presidente dell’Amministrazione Antonio Di Maria dal giorno del comando delle operazioni a lui affidato, sta smuovendo le acque, si è rimboccato le maniche e si è messo al lavoro per rimettere a posto le negligenze passate. Non è facile recuperare in breve tempo anni di trascuratezza, ma occorre pur dare inizio in qualche modo a ridare dignità e civiltà alla terra sannita. La Provincia è consapevole oggi che qualcosa si deve fare e si può fare. Segnali confortevoli arrivano, dunque, e così, in relazione al protocollo d’intesa sottoscritto dai Sindaci dei paesi di San Lupo – Casalduni – Pontelandolfo – Morcone – Sassinoro – Santa Croce del Sannio e la Provincia di Benevento appunto, circa la realizzazione di interventi lungo la viabilità provinciale che interessa le sei comunità sannite e sulle strade provinciali interconnesse, fortemente ammalorate, il Settore Viabilità 1 e 2 della Provincia ha chiesto l’acquisizione di dati tecnici afferenti gli interventi, in via preliminare e con la massima urgenza al fine della programmazione del bilancio provinciali in corso di redazione. In buona sostanza i lavori interesseranno le SS.PP. 98, 160 (Bretella di Pontelandolfo), 99, 100 e 69 per un tratto viario di lunghezza complessiva di 28 chilometri e consisteranno nel rifacimento completo della sede viaria mediante consolidamento dei tratti della fondazione stradale sconnessa, posa in opera del nuovo strato di binder e tappetino; la regimentazione delle acque meteoriche mediante pulizia e riattivazione dei tombini; la pulizia (tagli arbusti e alberature) e riconfigurazione dei cigli stradali; il rifacimento opere d’arte (zanelle, cunette, muretti, ecc.) degradate e realizzazione ex novo di quelle mancanti nei tratti necessari; il ripristino dei guard-rail esistenti danneggiati e posa in opera di nuovi nei tratti che richiedono protezione; la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale per l’intero tratto viario. Si volta pagina? E’ l’auspicio di tutti.

 

Gabriele Palladino