invio il nostro comunicato stampa
Vi ringrazio per l’attenzione
Giuseppe Fappiano
Portavoce del Fronte Sannita per la Difesa della Montagna
Vico Santa Chiara, 3 82032 Cerreto Sannita Tel. 3888937544Fronte Sannita Per la Difesa della Montagna Cerreto Sannita (BN)
Il 13 maggio 2016 Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale, eletta nella Circoscrizione di Avellino, partecipò ad un convegno organizzato dalla CGIL di Benevento, presente, tra gli altri, il sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro (fervente sostenitore dell’eolico e dell’idro-elettrico sulla diga di Campolattaro).
La sintesi della “giornata di studi” fu: “Benevento e il territorio irpino hanno in comune un potere scarsamente utilizzato come quello dell’energia eolica, ma ad oggi questo “potere” non viene sfruttato abbastanza”.
Questo è il livello di consapevolezza “istituzionale” delle problematiche dell’eolico sul territorio. Cioè Zero!
Pensiamo che un politico che deve decidere delle sorti di un territorio oltre alla consueta e consumata passerella “politico/clientelare” dovrebbe documentarsi opportunamente sulle questioni che va ad affrontare al fine di dare indicazioni o suggerimenti di scelte che possono cambiare la vita delle persone.
Lo stesso dicasi per la CGIL di Benevento che, invece di affrontare temi a lei sconosciuti, potrebbe utilizzare il suo tempo e le sue risorse in attività inerenti alla tutela dei lavoratori e non delle multinazionali dell’energia.
Il 3 ottobre 2016, la presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, insieme al Vice Presidente della Regione Campania Bonavitacola e l’assessore alle Attività produttive Lepore, ha convocato in Regione Campania, alcuni sindaci dell’avellinese i cui territori sono stati interessati pesantemente da installazioni sia di eolico industriale sia da mini eolico.
Da quanto si legge dall’incontro è emerso che la “moratoria” non sarà prorogata, che si dovranno verificare le “saturazioni” da eolico e individuare delle “microzonizzazioni” (strano termine usato in sismologia e che ha tutt’altro significato) coincidenti precisamente con i confini delle Comunità Montane.
La notizia che la moratoria non sarà prorogata non ha prodotto alcun effetto di indignazione tra i sindaci Irpini. Il che ci preoccupa assai!
Ma la cosa gravissima è che facendo coincidere i confini da tutelare con i confini delle Comunità Montane si apriranno immense praterie per installare micro e mini eolico (potenza sotto i 200 Kw) nei territori con quota sotto i 600 metri sul livello del mare.
Si rischierà di vedere selve di pale eoliche fino a 40 metri di altezza che dissemineranno le campagne. Installazioni autorizzate dai Comuni con una semplice DIA senza troppe formalità!
Il micro e mini eolico, secondo le vigenti normative sugli incentivi, sono gli investimenti più convenienti poiché per ogni MegaWatt prodotto il GSE riconosce un incentivo forfettario di 300 euro a fronte dei 150/170 euro per l’eolico industriale (mega-impianti)
Soddisfazione da parte dei sindaci e delle istituzioni regionali per la proficua discussione.
Delle due l’una; o i sindaci non sapevano di cosa stavano parlando oppure, se sapevano , programmavano una nuova invasione.
Ora, però, da questo versante del Sannio Beneventano, non avendo rappresentanti politici “di spessore” in Regione Campania, ci si ritrova emarginati poiché, alla riunione non sono stati chiamati i sindaci delle provincie di Benevento, Caserta e Salerno anch’esse interessate pesantemente dall’eolico.
Ed allora vien da se che le aree che interessano alla Presidente D’Amelio e che hanno “ascolto” coincidono con i propri “bacini elettorali” e on tutta la Campania come invece dovrebbe essere.
Il Sannio Beneventano sentitamente ringrazia l’unico rappresentante sannita, il Consigliere Regionale del P.D. Mino Mortaruolo, per il suo silenzio….assenso!
Noi intanto continuiamo la nostra battaglia contro le devastazioni di montagne e terreni agricoli dalla speculazione eolica!
Cerreto Sannita, 06/10/2016 Il Portavoce
Giuseppe Fappiano