Fronte Sannita per la difesa della Montagna
Costituita ai sensi dell’art. 18 della Costituzione della Repubblica Italiana
c/o Vico Santa Chiara, 3 – 82032 Cerreto Sannita
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Ieri 14 maggio 2019 abbiamo inviato via PEC esplicita richiesta, argomentata, affinché l’Amministrazione Comunale di Cerreto Sannita adotti una delibera di adesione al Parco Nazionale del Matese per l’inclusione di tutto il suo territorio comunale.
Il “Parco Nazionale del Matese” a difesa della natura e dell’uomo
Il secondo comma dell’articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: ”La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
Nel rispetto di questo principio, la costituzione di un Parco Nazionale nell’area del Matese Sud-Orientale, già parzialmente Parco Regionale, si rende necessaria perché dettata innanzitutto dalla necessità di salvaguardare aree pregiate di un territorio che presenta caratteristiche peculiari ambientali, archeologiche, storiche ed antropologiche da proteggere, tutelare e tramandare.
Un Parco Nazionale non è solo un’entità naturalistica ma è una vera e propria “Enciclopedia universale del territorio”, da proteggere proprio perché custode di valori delle molteplici componenti paesaggistiche, perfettamente integrate e relazionate per la presenza di elementi e sistemi di beni culturali e naturali, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
Una macro-area con riconoscibilità delle matrici storiche-naturalistiche-ambientali, intese come la capacità di un territorio di esprimere relazioni proprie di una specifica modalità di organizzazione del territorio.
Un complesso del “mosaico agrario” con presenza pascoli permanenti, estensione di boschi, di piante monumentali, riconosciute ed ancora da riconoscere, coltivazioni agrarie e forestali di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale.
La presenza di enormi territori di pascoli permanenti gravati dagli Usi Civici, elemento, questo, fortemente riconoscibile e riconducibile alla evoluzione del tessuto socio-economico del territorio.
Purtroppo, però, interessi economici e speculativi, in particolare le speculazioni delle multinazionali dell’eolico, dell’idroelettrico e del fotovoltaico industriale hanno devastato già buona parte del Matese Sud-Orientale, e premono affinché questi territori siano “liberati” dai vincoli, molti dei quali già esistenti, al fine di monetizzarli.
Questa tendenza è definita con il termine inglese “Land Grabbing” (accaparramento delle terre) e ha il fine di continuare a speculare attraverso quelle attività antropiche che stanno ledendo fortemente la salute degli ecosistemi.
Si rende pertanto necessario porre l’attenzione ed un freno e regolamentare le relazioni tra ecosistemi, servizi e società umane.
L’adesione del comune di Cerreto Sannita al Parco Nazionale del Matese non deve essere vista come un elemento di apposizione di vincoli ambientali e naturalistici che in massima parte sono già esistenti (Legge 42/2004, Rete Natura 2000 ecc…) ma, anzi, come un elemento di sicuro sviluppo di attività economiche già esistenti e proiettarle a livello globale il marchio “Prodotto del Parco Nazionale del Matese” che ne garantisca provenienza e qualità.
Si può tranquillamente desumere che un territorio facente parte di un Parco Nazionale è catalizzatore di cospicui capitali e, quindi, generatore di posti di lavoro e di reddito.
Avere l’intelligenza, la capacità e la lungimiranza di decidere che fare con ciò che già esiste al fine di tralasciare un bene prezioso anche alle generazioni future affinché i territori non siano più abbandonati; in sintesi guardare e programmare per la ripopolazione i territori.
Infine, l’idea di “Parco” nasce proprio per “proteggere, tutelare e conservare”, e questo è ciò che un politico saggio deve perseguire per le attuali e future generazioni.
Da tutto quanto detto come Fronte Sannita per la Difesa della Montagna formuliamo al richiesta di includere tutto il territorio del comune di Cerreto Sannita nel “Parco Nazionale del Matese” e proporre alle amministrazioni comunali confinanti si includere i propri territori seguendo i confini naturali del Massiccio del Matese. Ci rendiamo disponibili sin d’ora ad un eventuale confronto al fine di argomentare ed articolare meglio la nostra proposta.
Restando in attesa di un fattivo quanto positivo riscontro, porgo cordiali saluti.
Cerreto Sannita, 14 maggio 2019
Il Presidente – Giuseppe Fappiano