Il Consigliere Regionale del Molise Petraroia contro l’eolico di Ripa Malaportelle
A combattere contro l’eolico di Ripa Malaportelle non sono solo gli allevatori morconesi abitatori della montagna o i morconesi che amano il proprio territorio, le bellezze delle alture murgantine, i luoghi ameni di un paesaggio di inestimabile valore storico-culturale. Senza stilare futili graduatorie di merito, è il Consigliere Regionale del confinante Molise Michele Petraroia che più di tutti, sta portando avanti una ostinata battaglia attraverso interrogazioni, mozioni, atti pubblici per la salvaguardia del sito archeologico di Saepinum-Altilia, a uno sputo dagli erigendi mostri, per la tutela della straordinaria valle del Tammaro, per la difesa del Parco del Matese, “facendo valere – come egli stesso scrive nella nota del sedici febbraio scorso inviata agli Enti competenti – i propri diritti di legge in ogni sede istituzionale, amministrativa, politica e giudiziaria, stante il vincolo contenuto nelle disposizioni legislative che obbligano la Regione Campania a coinvolgere la Regione Molise nel rilascio delle autorizzazioni di impianti eolici da installare in aree di confine”. La Regione Molise non è stata mai convocata alla conferenze di servizio come pure la Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali. Sono motivi questi per cui, come Pietraroia scrive, “si ha il dovere istituzionale e l’obbligo amministrativo di impugnare gli atti in ogni sede con ricorsi e azioni di tutela che preservino il patrimonio archeologico, paesaggistico, storico e naturale di aree sottoposte a vincolo per il proprio valore culturale e ambientale”. Morcone sta per cambiare la sua storia. L’area montana di Ripa Mortelle capitozzata delle sue ammirevoli propaggini che la caratterizzano, colpita nelle viscere profonde percorse da acque sorgive cristalline, resa orfana della ricca fauna aviaria, è la condanna a morte di un territorio di millenaria esistenza a forte vocazione turistica.
Gabriele Palladino