Comunicato stampa del 29 ottobre 2018
Il comune di Cerreto Sannita, come si sa, è interamente tutelato da una serie di leggi e vincoli che ne proteggono l’elevato valore naturalistico, paesaggistico e storico.
Pascoli permanenti gravati da usi civici, sito SIC, designato ZSC, “Pendici meridionali del Monte Mutria” Cod. IT 80200009, *Habitat Prioritari di Rete Natura 2000 per l’elevata presenza di biodiversità, Important Bird and Biodiversity Area (IBA) habitat importante per la conservazione di popolazioni di uccelli selvatici; tutelato dal D.Lgs. 42/2004 artt. 136 e 137 nonché dal PTP “Massiccio del Matese”.
Un territorio, insomma che per il suo valore e per le sua particolarità, insieme al comune di San Lorenzello, Cusano e Pietraroja, vincola di fatto, per continuità paesaggistica, direttamente anche i territori dei comuni confinanti come Guardia Sanframondi, San Lupo, Pontelandolfo, e Morcone.
Ed insieme a tutte queste “protezioni” il PUC di Cerreto Sannita individua anche altre e stringenti norme di tutele. E non è un caso se il D.M. 10/08/2010 del Ministero delle Infrastrutture impone che gli impianti eolici non siano costruiti ad una distanza inferiore a 50 volte l’altezza della macchina eolica imponendo, di fatto la distanza minima di 7,5 chilometri in presenza di macchine alte 150 metri.
Non sappiamo se il Comune di Cerreto sia a conoscenza di tutti questi vincoli, sperando di non averne dimenticato qualcuno, che impone una verifica costante e sistematica dei propri confini.
Evidentemente non è così perché non controlla o non vuole controllare che tutte quelle norme e regolamenti siano rispettati anche dai comuni confinanti.
Già in data 24 ottobre 2016 abbiamo denunciato che la Dotto Morcone effettuava lavori non rispettando i diritti di confine del comune di Cerreto Sannita.
Successivamente in data 28 febbraio 2018 denunciavamo che la Dotto Morcone s.r.l. stava effettuando i lavori dell’impianto eolico recintando una porzione di territorio del comune di Cerreto Sannita apponendo una recinzione con plastica rossa.
Successivamente la Dotto Morcone s.r.l. ha effettuato ulteriori lavori nel comune di Cerreto Sannita, sconfinando in località Tre Cantoni con l’occupazione abusiva di una consistente parte di territorio, distruggendo i pascoli permanenti gravati dagli usi civici e vandalizzando un cippo di confine medievale; antico confine tra Terra di Lavoro e Contado del Molise, ora confine anche amministrativo tra i comuni di Cerreto Sannita e Morcone.
Ultimamente, anche in presenza di denunce presentate, è stata aperto un ulteriore “squarcio” di strada larga 4 metri e lunga circa 90 metri che collega la pista dell’impianto eolico con la strada asfaltata “Belvedere”. Questa è la dimostrazione che costoro si sentano padre-padroni di un territorio che non gli appartiene.
Dopo che abbiamo accertato lo sconfinamento dei lavori e lo sradicamento di un cippo di confine medievale, in data 27 agosto 2018 abbiamo denunciato quanto rilevato al comune di Cerreto Sannita, alla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento ed alla alla Procura della Repubblica .
A seguito di ciò, il comune di Cerreto Sannita ci informa che in data 30 agosto sono stati effettuati accertamenti da parte dei tecnici comunali che evidentemente hanno confermato quanto denunciato fin dal 27/08 dall’associazione in quanto il comune ha convocato la ditta Dotto Morcone s.r.l. per chiarimenti in data 8/10 u.s.
La ditta in quella sede ha dichiarato, e non poteva essere altrimenti, che non vi era stato alcuno sconfinamento ed il dirigente dell’ufficio tecnico comunale di Cerreto Sannita invece di contestare lo sconfinamento e disporre il sequestro dell’area, chiedeva alla ditta di fornire, entro il 29 ottobre 2018, un elaborato topografico di rilievo dei manufatti realizzati.
E’ inspiegabile il motivo per cui si possano concedere 21 giorni di tempo alla ditta Dotto Morcone s.r.l. di presentare un elaborato topografico la cui acquisizione sarebbe dovuta essere immediata anche a fronte dell’accertamento già effettuato il 30 agosto 2018 dall’Ufficio Tecnico Comunale di Cerreto Sannita.
Per motivi simili siamo ancora in attesa che il Comune di Morcone prenda i dovuti provvedimenti a seguito della denuncia presentata agli inizi di agosto per danno ambientale, occupazione abusiva di pascoli permanenti gravati dagli usi civici. Aree di occupazione che ultimamente sono aumentate a seguito di ulteriori occupazioni di territori per la costruzione di aree di deposito delle pale eoliche nei pressi delle fondazioni.
Credo che in nessun comune d’Italia, all’atto di una precisa denuncia di abuso edilizio, i comuni restino praticamente immobili.
Restiamo oggettivamente e perplessi!
Cerreto Sannita, 29 ottobre 2018 Giuseppe Fappiano