Costruzione di vari impianti eolici sul matese Sud-Orientale

comunicato stampa
del Fronte Sannita per la Difesa della Montagna
relativo all’iniziativa per la visita delle aree interessate
alla costruzione di vari impianti eolici sul matese Sud-Orientale.

Fronte Sannita per la Difesa della Montagna
Comunicato stampa del 11/06/2018

Cave di pietre, eolico, fotovoltaico a terra, impianti di compostaggio industriale, inceneritori, idroelettrico industriale ecc..ecc…. Tutte emergenze che colpiscono inesorabilmente le aree periferiche e montane degli Appennini Meridionali. Sappiamo di dover lottare contro multinazionali con immensi capitali economici ed  un potere politico/amministrativo asservito ad esse. Per questo non ci vedrete mai sfilare in manifestazioni con a capo politici  o amministratori ma ci vedrete sempre affrontarli difronte. Sono loro la nostra controparte; perché sono loro, il potere politico ed amministrativo, il vero problema che sta distruggendo i nostri territori.

E nemmeno il potere giudiziario ci da troppe garanzie!
Ma noi siamo solo il “popolo”, quello che la terra la vive la ama,  la rispetta.
Trasformare la natura da bene naturale collettivo a bene privato economico e speculativo.

E per difenderla siamo costretti a combattere contro questi poteri, molti occulti; massoni, lobby, multinazionali che fagocitano interi territori di pascoli e boschi per trasformarli in impianti industriali solo per fare soldi, tanti soldi.
E con i soldi, spesso di sconosciuta provenienza, comprano l’opposizione dei contadini, degli allevatori, dei piccoli proprietari offrendo loro 10, 100 volte di più di quanto paga lo Stato per un esproprio.
Non comprano solo la terra con una sorta di “tangente” ma anche le coscienze e con esse la resistenza!

Noi vogliamo continuare a bere l’acqua pura e limpida delle sorgenti, vedere le poiane volare, le orchidee nascere ogni anno, i tritoni riprodursi, i pipistrelli cacciare gli insetti, le mandrie e le greggi pascolare ed i lupi predare sulle montagne del Matese per  mantenere quel magnifico equilibrio ancestrale.

Vogliamo salire lassù tra Monte Coppe, Monte Ciesco, La Stadera, Ripa Maleportelle, Serra del Principe per far prendere consapevolezza alle genti Matesine a quanto hanno dovuto rinunciare perché la politica ha voluto  agevolare speculatori e devastatori ambientali.

Ci siamo opposti perché l’impianto non ha valutazione di incidenza obbligatoria in area SIC designata ZSC;  i pascoli ed i boschi gravati da usi civici non sono stati svincolati con una Delibera di Giunta Regionale ma solo con una “nota” di una dirigente regionale; le relazioni archeologiche, geologiche, naturalistiche, relazioni di impatto ambientale sono tutte carenti e redatte non da studi e sopralluoghi ma  con dati bibliografici e per tanto altro. Noi gli studi, sopralluoghi ne abbiamo fatti. Sono quattro anni che facciamo indagini e  possiamo affermare che i dati progettuali  sono tutti falsi. Tutti strumentali a ricevere l’autorizzazione senza che gli uffici tecnici regionali abbiano verificato la veridicità di una, che fosse una, relazione!
E la magistratura si è comportata allo stesso modo appiattendo le sue decisioni sulle opinabile documentazione presentata dalle società eoliche.

Allora, prima del 1° luglio, giorno in cui ruspe, pale meccaniche, martelli pneumatici e trivelle si rimetteranno in  moto dopo il fermo biologico, potremo camminare sul tetro e immobile territorio di una montagna devastata da quel disgraziato impianto eolico dove si potrà osservare e toccare con mano  la devastazione di *Habitat Prioritari, dei Pascoli Permanenti gravati dagli Usi Civici e dell’incalcolabile danno alle falde acquifere, alla fauna, all’avifauna  e all’ambiente che si è compiuto sui territori del Matese Sud-Orientale

Domenica 17 giugno 2018 organizziamo una escursione alla ricerca di orchidee lungo un percorso che va da Monte Coppe (Cerreto Sannita) Monte Ciesco (San Lupo) Tre Cantoni- Serra del Principe (Morcone) fiancheggiando e percorrendo l’area su cui sono in corso i lavori per la costruzione dell’impianto eolico della tedesca E.ON. Territorio  unico intriso di storia, con boschi e pascoli permanenti gravati dagli usi civici in area Zona Speciale di Conservazione di Rete Natura 2000 che politica ed istituzioni hanno deciso di trasformare in area industriale per garantire guadagni a multinazionali delle finte energie rinnovabili.

Potremo, ancora per poco,assistere alla magnifica fioritura di orchidee ed alle altre fioriture in atto in un magnifico paesaggio verde smeraldo ed insieme cercheremo e classificheremo le orchidee che copiose nascono su quelle montagne ma a cui l’habitat è stato quasi totalmente cancellato.
Questo è il programma provvisorio

Il percorso si snoda per circa 6 chilometri con piccole difficoltà.

Il tempo di percorrenza è di circa 3 ore.

Il concentramento è previsto per le ore 9,00 a Cerreto Sannita a Piazza Roma per poi proseguire per Monte Coppe da cui si partirà intorno alle 10,00.

Il punto di arrivo è previsto presso il Laghetto di Cerreto Sannita in località Parata Ungara dove ci organizzeremo per mangiare ed eventualmente  esporre le proprie impressioni, curiosità, perplessità o dubbi.
La partecipazione alla camminata è libera, priva di ogni forma di imposizione e l’adesione viene data in uno stato di totale coscienza da parte del partecipante. Le associazioni e gli organizzatori sono esonerati da qualsiasi tipo di responsabilità in quanto ogni eventuale danno alla persona o a cose accorse nell’effettuazione dell’escursione deve intendersi coperta dal consenso dato dal partecipante o da chi ne fa le veci che ne assume tutta la responsabilità della sua partecipazione.

Eventuali contatti per adesioni e conferme chiamare Pinuccio Fappiano tel. 388 8937544