Campagna olearia scarsa

Campagna olearia scarsa

A causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, quest’anno è stata una campagna olearia, possiamo già dire è stata perché è praticamente finita, con largo anticipo, deludente, scarica, vale a dire che è stato prodotto meno olio rispetto allo scorso anno. Le ondate di caldo, proprio in contemporanea della fioritura, hanno abbassato le potenzialità produttive di molti oliveti, per non parlare dell’attacco veemente della mosca delle olive che ha decimato il raccolto portando una perdita produttiva significativa. Pur tuttavia l’olio di Pontelandolfo, che come in diverse aree sannite riporta il segno meno, resta sempre un olio di qualità. Mantiene caratteristiche e parametri determinati qualche tempo fa dal Prodal – Centro Regionale di Competenza Produzioni Agroalimentari dell’Università di Salerno sede di Fisciano. Presso i laboratori di analisi chimiche della Prodal furono condotte indagini atte a definire la qualità dell’Olio Extravergine di Olive Ortice di Pontelandolfo. Il campione di olio esaminato fu sottoposto alle indagini previste dal Regolamento Comunitario per constatarne la conformità alle caratteristiche di olio extravergine di oliva. I valori riscontrati in quella sede rientravano nei limiti di legge. Oltre allo stretto aspetto normativo, venne valutato l’aspetto nutrizionale mediante l’indagine di altri parametri. A tale riguardo emerse che: “Il contenuto di grassi rispetta ampiamente le indicazioni riportate da alcuni autori e dal Codex Alimentarius, secondo cui la quantità di acidi grassi influenza anche le caratteristiche organolettiche di un olio e il livello di acido oleico non deve essere inferiore al 73% per garantirne un buon indice di qualità. Nel caso in esame il contenuto di acidi grassi supera il 90% e, stante la distribuzione naturale degli stessi, il contenuto di acido oleico è ben superiore al 73%. Il potere antiossidante viene ben rappresentato dal contenuto totale di polifenoli, in corso di determinazione. Il contenuto di Vitamina E del campione esaminato rientra nell’ambito dei valori riscontrabili negli oli extravergini di pregio presenti in commercio”. L’olio extravergine di oliva è considerato un alimento costituito per più del 90% da lipidi, rappresentati essenzialmente dall’acido grasso monoinsaturo “acido oleico”, e per la restante quota da oltre 200 sostanze chimiche, tra cui idrocarburi, vitamine liposolubili e fenoli. In particolare, la presenza di Vitamina E, grazie alla sua elevata capacità di contrastare i radicali liberi, rende l’olio extravergine di oliva un componente della dieta importantissimo dal punto di vista nutrizionale in quanto in grado di proteggere le cellule dai processi di invecchiamento.

Gabriele Palladino