Riprendono i lavori di risanamento delle aree di “Acqua del Campo” e “Lente Piana”
L’ambizioso progetto di dotare di uno spazio teatrale la c.da Acqua del Campo per ospitare eventi e spettacoli organizzati in occasione dei tradizionali festeggiamenti legati al culto della Madonna degli Angeli e di riqualificare e valorizzare l’area di “Lente Piana”, era un cantiere aperto e poi subito chiuso da diversi anni. Oggi, per incanto i lavori sono ripresi e quell’embrione di struttura in cemento armato, che come già dicemmo in passato, ha rappresentato uno stupro della bella montagna di Pontelandolfo, che per la sua particolare valenza naturalistica-ambientale è ricompresa nel Sito di Importanza Comunitaria 31 “Pendici Meridionali del Monte Mutria”, quell’embrione dicevamo, prende la sua vera forma come dagli elaborati tecnici di progetto. E’ un progetto che computa una spesa di 650mila euro finanziato con delibera CIPE 35/2005 Fondo Aree Sottosviluppate, la cui attuazione fa capo direttamente all’Amministrazione Provinciale individuata come Ente attuatore prevedeva il “Recupero e valorizzazione storico paesaggistico del percorso naturalistico e delle fontane pubbliche nell’area Lente Piana e Montecoppe nei tenimenti di Pontelandolfo e Cerreto Sannita”. Le opere che interessano Pontelandolfo prevedono un intervento anche in località “Lente Piana” con il risanamento di quell’area bagnata dalle acque limpide del torrente Alente, che in quei luoghi nasce: la captazione di una sorgente e l’allaccio tra la captazione della fonte e un fontanile a servizio dell’area pic-nic, la realizzazione di muretti in pietra locale, posa in opera di barriere per la sicurezza stradale, la sistemazione dell’area pic-nic con l’apposizione di elementi di arredo e il recupero di un piccolo fabbricato in pietra esistente. Per la c.da Acqua del Campo, saranno eseguiti lavori di risanamento dell’area, la costruzione di uno spazio teatrale circolare con annessi servizi, la realizzazione di un impianto di illuminazione, la ripavimentazione degli invasi spaziali in pietra locale, il recupero della fontana pubblica e la posa in opera di barriere di scurezza stradale. Gli interventi previsti nel progetto redatto da tecnici della Provincia, mirano, soprattutto, possiamo dire finalmente oggi, come si evince dalla relazione tecnica, “al raggiungimento di una nuova vivibilità urbana, sia sociale che economica restituendo alla compagine paesaggistica del luogo l’identità che gli compete, senza stravolgere le sue caratteristiche originarie”.
Gabriele Palladino