Allarme cinghiali
E’ allarme cinghiale. Diversi sono i casi di campi massacrati dagli ungulati. Gli agricoltori sono preoccupati. Ove è stato possibile alcuni di essi hanno recintato i propri fondi, ma poca cosa rispetto al fenomeno che rischia di diventare devastante, soprattutto nell’area montana. Testimonianze di agricoltori residenti sulla montagna di Pontelandolfo, riferiscono di interi campi di mais presi di mira e distrutti dalle scorribande dei cinghiali, ne rimane qualche tutolo spogliato dalle cariossidi. Forse una gestione più oculata della fauna selvatica potrebbe mettere freno a un fenomeno che rischia di arrecare danni irreparabili al settore agricolo nonché al paesaggio. Prima che la situazione diventi insanabile evidentemente è opportuno che le autorità pubbliche a tutti i livelli rendano al più presto efficaci norme che possono consentire un’azione rapida e incisiva a tutela del settore agricolo, ma anche del territorio, del paesaggio e dell’incolumità dei cittadini. Il Comune di Pontelandolfo è attento alla problematica e per intanto concede alla squadra di caccia al cinghiale delle zone di Pontelandolfo e San Lupo una sede fissa, la ex scuola materna di Grotte, per una migliore pianificazione della gestione faunistica venatoria del cinghiale, nel rispetto della densità agricolo-forestale sostenibile. In attesa di norme specifiche risolutive della problematica, è auspicata a questo punto una favorevole stagione venatoria della squadra al cinghiale di Pontelandolfo e San Lupo per un ridimensionamento sostanziale della presenza degli ungulati danneggiatori sul territorio.
Gabriele Palladino