Morcone – L’Opposizione pidiessina alla gestione Fortunato

L’Opposizione pidiessina alla gestione Fortunato non cala di una lineetta

L’opposizione pidiessina alla gestione Fortunato, come le temperature di questi giorni, non cala di una lineetta. Nelle ultime ore di afa insistente, sono i lavori pubblici a subire la stretta della calura. “Finalmente – ostenta burlesco compiacimento il PD – ripresi i lavori alla scuola elementare nel centro storico. Odissea finita? Macché – è la risposta scontata che segue alla domanda -: dopo la liquidazione della ditta appaltatrice di un acconto del 20% di circa 160mila euro per l’inizio dei lavori, gli stessi venivano inspiegabilmente interrotti e, a distanza di mesi, risultano ancora fermi. Da qualche settimana hanno avuto la decenza di togliere le transenne che occupavano una decina di posti auto, per consentire almeno il parcheggio. Questo è solo uno degli esempi dei tantissimi lavori fermi o non completati nel nostro paese – sottolineano quelli del circolo PD -: le tre case del centro storico (per casa Moro c’è stata anche la rescissione del contratto con l’impresa per fatturazioni false!!!), la piazza di Cuffiano, il centro sociale, l’incubatore alla fiera, i lavori della mobilità del centro storico, l’asilo nido, il canile, la zona industriale, l’edificio scolastico di Canepino, perfino la ringhiera d ella scuola media è rimasta verniciata a metà! Ricordiamo – chiudono l’argomento i pidiessini con una battuta –, con la simpatia che si accordava un tempo ai venditori di prodotti miracolosi, il titolo del Murgantino di qualche mese fa: “un cantiere a cielo aperto …” forse sui prossimi numeri leggeremo dei “cantieri eterni””. A proposito di lavori pubblici, i pidiessini fanno sosta anche sulla strada comunale cosiddetta “Pagliarelle” per evidenziare che “Con ordinanza, il Sindaco ha vietato a tutti i mezzi con massa complessiva superiore a 12 tonnellate sulla strada comunale “Pagliarelle” – e poi porsi la domanda -. Ci chiediamo cosa dovranno fare i residenti o gli imprenditori della zona per raggiungere le loro case o attività? Anche i trattori a pieno carico superano quel limite, qualcuno ci ha pensato? – e ancora -. Ci chiediamo poi, su una strada appena realizzata (era compresa negli otto miliardi delle vecchie lire per la piazza di Cuffiano) è mai possibile che non possano transitare mezzi pesanti? Sono stati eseguiti a regola d’arte i lavori? E’ mai possibile che la soluzione sia interdire il traffico su una strada? Oppure il Sindaco – è l’ironica stoccata finale – contribuirà, con fondi di bilancio, all’acquisto di mezzi più piccoli per tutti quelli che ne posseggono uno?”. La miccia pidiessina si spegne qui o quante altre bombe ha nei depositi del Circolo da sganciare sulla testa degli amministratori fino al prossimo voto che eleggerà l’erede “fortunato” di Fortunato? Vedremo.

Gabriele Palladino