“Corso Italia: un cantiere infinito”
“Corso Italia: un cantiere infinito”, è il triste commento del circolo PD di Morcone rispetto ai lavori che stanno interessando la strada . “Corso Italia – si lamentano i pidiessini -, che da via Roma attraversa tutto il cento storico fino ad arrivare in piazza Stampatis, è a tutt’oggi chiusa, interdetta al traffico pedonale da ormai tre anni e mezzo, 42 lunghissimi mesi. Quello che secondo noi offende maggiormente la dignità dei cittadini – è l’accusa lanciata all’Amministrazione Fortunato -, è il disinteresse pressoché totale nel trovare una soluzione, anche temporanea, come quella ad esempio di costruire un ponteggio per consentire alle persone di transitare normalmente lungo la strada, come avviene in ogni paese civile. Corso Italia, scippata ai cittadini morconesi, impunemente, da una Amministrazione insensibile e arrogante, priva di amor proprio per un paese ormai in declino, soprattutto grazie a loro. E come se non bastasse si aggiungono più avanti i lavori di “Casa Gagliardi”, che stanno seguendo lo stesso iter e di “Piazza San Marco”, sventrata e inondata di cemento, con le pietre del selciato accantonate da qualche parte e che aspettano di essere rimesse al loro posto, a regola d’arte, come hanno saputo fare i maestri scalpellini tanti ani fa”. E, per la cronaca, nell’elenco dei cantieri infiniti compare anche il nome di “Casa Lombardi”. L’auspicio è che presto tutto possa rimettersi in ordine come in origine e che il centro storico di Morcone possa ritornare a rivivere l’antico splendore. Anche se, con una stretta cuore, dobbiamo prendere atto che sono tante oggi le case vuote e messe in vendita nel centro storico. Sempre meno abitanti popolano il cuore del paese che un tempo pullulava di gente in ogni angolo. Quando lo scorso anno abbiamo percorso le strade interne del borgo insieme ai bambini del campo scuola dell’Associazione “Mani Tese Morcone”, poca gente abbiamo incontrato per strada, solo un paio di case hanno aperto i battenti regalandoci un sorriso e solo due o forse tre anziani, commossi, hanno fatto capolino dietro i vetri delle finestre allertati dal vociare dei bambini in parata, come lo era un tempo, poi più nulla, se non qualche sporadico incontro … di cani.
Gabriele Palladino