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Genitore 1Β chiama Genitore 2, che si fa oggi per la festa del papΓ ? Niente festa, sarebbe retrogrado. Al piΓΉ si festeggia a genitori unificati brindando con provette di genitori terzi e uteri in affitto di genitori quarti. E tu genitore1, ti sei attrezzato per la nuova famiglia queer, hai presentato le tue dimissioni da babbo con autocritica? Ma certo, Genitore 2, ho cancellato ogni traccia compromettente dell’identitΓ sessista, vesto neutro, mi atteggio a trans e tratto i bambini come due veri ometti, cioΓ¨ due perfetti omosessuali, poi decideranno loro se, quando e per quanto tempo essere maschietti, femminucce o altro. Proporrei di non indicare piΓΉ il sesso ma il dosaggio in percentuale di sesso percepito: mi sento 51 per certo femmina, 32 maschio, 17 altro.
Siete pronti poi per la modifica del titolo Quarto dei Comandamenti? Ignora il padre e la madre. Fatti chiamare dai figli col cognome, che Γ¨ neutro, o meglio col codice fiscale, che fa tanto antievasione e ti ricorda che tu sei soprattutto un conto. Oggi Γ¨ la festa del latitante, un tempo detta festa del papΓ . Ma i padri non ci sono, e quando ci sono hanno la testa dallβaltra parte, e quando hanno la testa a posto, sono le mogli, i figli, il contesto sociale a ritenerli inesistenti, irrilevanti e dunque latitanti. Se non sono latitanti loro, sono latitanti i loro figli. Quando penso alla festa dedicata al padre, che voi chiamate papΓ e che io chiamo babbo, penso ancora a mio padre e non a me, che pure sono padre da svariati anni. Mi sento, come tanti, ancora figlio? No, sento ancora vivo il mio legame di spirito e di sangue con mio padre e con mia madre, benchΓ© siano morti ormai da diversi anni. Molti di noi non hanno piΓΉ padri nΓ© figli con cui festeggiare. Solo ricordi, lontananze, sperduti nella solitudine. Facile la tenerezza con i figli bambini, e con i padri vegliardi. PiΓΉ difficile con i figli adulti che si allontanano da noi in tutti i sensi, mentre a volte pensano che ad allontanarci siamo noi. La festa del latitante (padre) coincide con la festa del contumace (figlio). Non ci resta che sfogare in un bignΓ¨ di san Giuseppe, per me una zeppola, la solitudine di padri senza figli e di figli senza padri.