Raffaele Pengue · ·
L’intervento di Pengue, attivista ambientalista dell’area del Titerno
San Lupo vuole escludere la Leonessa
«Sta tenendo congelato il Parco nazionale con la perdita per i Comuni storici del comprensorio di ingenti finanziamenti ordinari e straordinari»
Antonio Caporaso
Prosegue, senza sosta, il confronto sulla perimetrazione del nascente Parco Nazionale del Matese, in progetto che, a quanto denunciato dall’associazione Togo Bozzi, vedrebbe escludere l’affascinante area Naturalistica della Leonessa e delle Morgie Guardiesi. Dopo l’attacco che l’amministrazione comunale di Cerreto Sannita guidata dal primo cittadino Giovanni Parente ha accusato il sodalizio Togo Bozzi di aver creato un falso allarmismo e la replica del referente di quest’ultima, arriva un altro commento sulla questione. Adesso a sostegno del referente di Togo Bozzi, Domenico Rotondi, arriva un altro attivista ambientalista del territorio titernino, il sanlupese Raffaele Pengue che evidenzia: “L’associazione culturale Togo Bozzi non ha affatto imputato all’Ente cerretese la volontà di escludere la Leonessa dal Parco Nazionale”. Insomma Pengue vuole suggerire un’altra lettura della vicenda, puntando il dito contro l’amministrazione del suo paese, quella del sindaco Franco Valente: “Il Comune di San Lupo ha già arrecato danni alla Leonessa di Cerreto Sannita con l’eolico e adesso con la sua contorsione amministrativa’ sta tenendo congelato il Parco Nazionale con la perdita per ‘i Comuni storici del Comprensorio’ di ‘ingenti finanziamenti ordinari e straordinari’. Insomma, il comune di San Lupo ha qualcosa contro i comuni vicini, compreso Cerreto Sannita e la Leonessa?”.
Raffaele Pengue è con Antonio Caporaso e