Pontelandolfo, Unicredit chiude, “Decisione ingiusta”

Pontelandolfo, Unicredit annuncia chiusura filiale. Il Comune darà battaglia: “Decisione ingiusta”

27 Ott, 2023

Un fulmine a ciel sereno. Con una comunicazione agli utenti, la filiale Unicredit di Pontelandolfo ha annunciato che chiuderà in via definitiva il prossimo 20 novembre e che trasferirà tutte le sue attività presso la sede di Ponte.

testa

Una decisione che la giunta guidata da Ovidio Valerio Testa non esita a bollare come “improvvida, ingiustificata e ingiusta“. E questo anche “rispetto a situazioni e contesti territoriali simili ove non verranno assunte tali determinazioni”.

Sarà battaglia, dunque. L’esecutivo di Pontelandolfo ha infatti incaricato il sindaco Testa di porre in essere “tutte le iniziative e le misure utili a scongiurare tale chiusura e formulare immediatamente una richiesta ai vertici del Gruppo Unicredit di sospensione del provvedimento assunto al fine di avviare un dialogo che possa annullare la decisione di
chiudere lo sportello bancario nel Comune di Pontelandolfo o, in ultima analisi, quanto meno garantire il mantenimento di un ATM evoluto o di una Cassa Veloce nell’attuale sede, oppure , qualora ciò non fosse possibile, anche in altra sede di proprietà comunale che l’Ente non esiterà a mettere a disposizione dell’istituto di credito previa stipula di un contratto di comodato”.  

Sarà costituita, inoltre, una delegazione di rappresentanti della maggioranza e minoranza consiliare incaricata di presenziare all’incontro che sarà richiesto al Prefetto di Benevento.

Questo perchè la scelta di Unicredit, se portata a compimento, determinerebbe per Testa e la sua giunta “un disagio ed una difficoltà enorme per l’utenza, costituita da centinaia e centinaia di correntisti che anche solo per chiudere i propri rapporti economici con la banca, che di fatto li sta abbandonando, sarà obbligata a raggiungere la filiale di Ponte, paese con cui non vi è alcuna attinenza territoriale, considerati, altresì, i collegamenti viari fatiscenti e la
pressoché inesistente rete di trasporto pubblico”.

E ancora, sottolinea l’amministrazione di Pontelandolfo, “la chiusura dello sportello bancario, in una utenza prevalentemente anziana, avrebbe come conseguenza diretta e naturale la custodia in casa di maggiore disponibilità di contante, rischiando di provocare un incremento della microcriminalità”. 

Infine, se è vero che si tratta di un servizio formalmente privato, Testa e i suoi assessori evidenziano che lo stesso “sia da considerarsi sullo stesso piano di un servizio di pubblica utilità e sia fondamentale per arrestare ed arginare quel lento ed inesorabile spopolamento che mina la capacità di sopravvivenza dei piccoli centri, penalizzati e sacrificati in ogni piano di ridimensionamento di servizi di primaria importanza, con gravi ripercussioni sulla quantità e sulla qualità dei servizi essenziali offerti ai cittadini”.

Da parte sua, come prevedibile, Unicredit ha motivato l’iniziativa con l’esigenza di portare avanti un processo di ridimensionamento degli uffici previsto dal piano industriale.

La delibera approvata ieri verrà trasmessa per conoscenza anche: al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Presidente della Regione Campania, all’Anci, al Prefetto di Benevento, al Presidente della Provincia, al Presidente della Comunità montana Alto Tammaro-Titerno, al Direttore Generale della Unicredit, al Direttore della filiale di Pontelandolfo, alle Associazioni di categoria (imprenditori ed agricoli), agli operatori economici, nonché a tutti gli organi di informazione nazionali e locali.

NTR24